Il lockdown ha fatto impazzire i giovani. Un nuovo studio lo dimostra
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Le misure di distanziamento e il lockdown, adottate come misure antipandemiche nel 2020-21, hanno provocato un aumento sensibile di problemi psicologici fra gli adolescenti.
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Il forte aumento dei problemi di salute mentale degli adolescenti nell'ultimo decennio è un campanello d'allarme globale, sottolineato dall'accelerazione post-pandemia delle tendenze problematiche preesistenti per le ragazze e, in molti casi, dall'inizio di un aumento per i ragazzi. Sebbene le preoccupazioni per la salute mentale dei giovani siano cresciute molto prima del 2022, il COVID-19 e le relative misure sociali (ad esempio, chiusura delle scuole e attività scolastiche in solitudine e davanti ai computer), nonché la recessione economica globale che ne è seguita, hanno probabilmente amplificato i problemi di fondo.
È necessario e urgente affrontare la realtà perché una generazione di giovani sta vivendo sfide significative per la salute mentale, che probabilmente avranno conseguenze durature per gli individui, i sistemi sanitari e la società. Tra le conseguenze ed i danni, non irreversibili ma urgenti, provocati dalla “pandemiopoli” denunciata nei giorni scorsi nel convegno de La Bussola e causata dalle illiberali misure dei governi rosso-gialli italiani, quello dei giovani è il più urgente se vogliamo investire e investire sul futuro della nazione. Una recentissima ricerca internazionale mette a nudo i danni straordinari provocati nei giovani, nel mondo e anche in Italia, dalle sperimentazioni illiberali e scriteriate imposte dai governi ai cittadini.
Il fenomeno è allarmante a livello internazionale, come dimostra lo studio pubblicato sull'International Journal of Public Health. La ricerca rivela che i disturbi psicologici e somatici (fisici) tra gli adolescenti sono raddoppiati in 41 (*) nazioni negli ultimi tre decenni (1994-2022). Entro il 2022, quasi il 60% delle ragazze adolescenti e circa il 30% dei ragazzi ora riferiscono di aver sperimentato più disturbi di salute mentale ogni settimana. La prevalenza di questi sintomi varia da paese a paese, ma la tendenza generale è chiara ed è peggiorata dallo scoppio del COVID-19. Sebbene l'aumento del disagio adolescenziale sia precedente alla pandemia, sembra aver esacerbato e accelerato queste tendenze negative. Infatti, nel 2022, tutti i 41 paesi hanno segnalato la più alta prevalenza di disturbi psicologici mai registrata.
Per esaminare le tendenze internazionali nella salute degli adolescenti, sono stati utilizzati i dati dell'indagine quadriennale e la scala di misurazione del disagio psicologico e somatico di Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) dal 1994 al 2022, che ha coinvolto 470.797 quindicenni provenienti da 41 paesi in tutto il mondo. L’attenzione particolare ai quindicenni é dovuta al fatto che ricerche precedenti hanno dimostrato come questa fascia d'età presenti la più alta prevalenza di disagio psicologico e somatico, la maggiore variazione transnazionale e le maggiori differenze di genere nei dati disponibili. La scala di misurazione rileva due dimensioni del disagio: psicologico (ad esempio, sentirsi giù, irritabili, nervosi e avere difficoltà a dormire) e somatico (ad esempio, mal di testa, mal di schiena, mal di stomaco e vertigini). Agli adolescenti è stato chiesto con quale frequenza avevano sperimentato questi sintomi ogni settimana nei sei mesi precedenti.
Lo studio ha anche scoperto che i disturbi psicologici e somatici tra gli adolescenti sono raddoppiati in tutto il mondo dagli anni '90 ma la pandemia ha poi accelerato questa tendenza, portando a un aumento ancora più marcato tra il 2018 e il 2022. I disturbi psicologici non solo si verificano più frequentemente dei disturbi somatici, ma anch'essi sono aumentati più rapidamente dal 2010. Inoltre, le ragazze segnalano costantemente livelli di stress più elevati rispetto ai ragazzi, sottolineando significative differenze di genere nella salute mentale degli adolescenti. Nel 2022, circa il 60% delle ragazze adolescenti e circa il 30% dei ragazzi hanno dichiarato di soffrire di molteplici disturbi di salute mentale ogni settimana. Sebbene si sia registrato un aumento generale dei disturbi psicologici e somatici tra gli adolescenti di tutto il mondo, vi è una notevole variazione tra i Paesi.
L'Italia, ad esempio, ha registrato la più alta prevalenza di disturbi psicologici tra le ragazze nel 2022 (82,2%), mentre la Danimarca ha riportato tassi molto più bassi (42,6%). Alcuni Paesi, come l'Italia, mostrano un aumento lineare nel tempo con una crescita più rapida verso il 2022, mentre altri, come il Portogallo, mostravano già un aumento a forma di U dei livelli di sofferenza già prima del 2022 e questa crescita è continuata con il COVID. In ogni caso, i responsabili delle misure di clausura sperimentale e obbligatoria a cui siamo stati sottoposti, oltre ai danni fisici dovuti all'imposizione dei vaccini, devono rispondere del danno provocato ai singoli ragazzi e all’intera nazione per danneggiato la più importante risorsa del paese: le giovani generazioni.
*Armenia, Austria, Belgio ( + Vallonia e Fiandre), Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Inghilterra, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Groenlandia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Scozia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, USA, Galles.