Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi martiri messicani a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il grido

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. (Mc 1,40-45)

Schegge di vangelo 15_02_2015
Vangelo

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte. (Mc 1,40-45)

Il grido, la supplica, la lode. Il grido è quello che il lebbroso secondo la prescrizione del Levitico doveva lanciare incrociando i passanti perché si allontanassero: “Impuro, impuro”. La supplica è il suo gesto audace che lo porta ad avvicinarsi a Gesù implorando la ‘purificazione’, cioè una guarigione che lo riammetta tra gli uomini. La lode è ancora quella del lebbroso che annuncia a tutti quel che gli è accaduto. Perché Gesù l’aveva invitato a tacere? La guarigione fisica non basta a vivere. Come accadde per i dieci lebbrosi: tutti e dieci guariti da Gesù, ma uno solo realmente salvato dalla sua fede e dal suo gesto di gratitudine.