Il cammino di fede di Nora e Rosa, "pellegrine per sempre"
L'agenzia viaggi, il pellegrinaggio a Medjugorje e la voglia di condividere il cammino di fede. Nora e Rosa, napoletane, hanno aperto un'agenzia di pellegrinaggi: "Abbiamo deciso di dedicarci completamente a Dio. Il nostro lavoro si è tramutato in una vera missione".
Sorelle in Cristo e nella vita. Nora e Rosa sono semplicemente, per tutti, su Facebook, “Pellegrine per sempre”. Esistono storie che danno speranza e amore. Ci sono storie che invitano a riflettere sul proprio cammino di fede e che suscitano domande come queste: cos’è per me la fede? Dove sto andando nella mia vita? chi è per me Cristo? e Maria? Domande a cui - prima o poi - ogni fedele è chiamato a rispondere. La storia di queste due sorelle partenopee, Nora (45 anni) e Rosa (46 anni) Scannapieco, ci aiuta a soffermarci proprio su queste domande.
La vita può cambiare in un solo secondo, se facciamo entrare Cristo e Maria dentro noi. Dobbiamo fare spazio alla loro volontà, ai loro desideri più felici per la nostra vita. Nora e Rosa lo hanno fatto e non si pentono certamente. La loro storia nasce da un’agenzia di viaggi, una delle tante a Napoli. Organizzare viaggi che conducono la gente alle mete più popolari, a quelle più ambite dal mercato turistico mondiale: questa la loro vita, nel passato. Ma poi, l’incontro con la Vergine Maria, a Medjugorje e tutto cambia, tutto ha un altro sapore: l’apertura di un’agenzia di pellegrinaggi e, poi, la loro pagina Facebook “Rosa e Nora. Pellegrine per sempre” seguita da migliaia di followers tutti sintonizzati per il loro Rosario, che dal marzo 2019 viene trasmesso in diretta. A volte a casa, altre volte dalle più disparate mete di fede.
La Nuova Bussola Quotidiana le ha incontrate e ascoltare la loro testimonianza ci fa comprendere la bellezza di poter vivere Cristo, ogni giorno, nelle piccole grandi cose della vita.
Rosa, com’era la vostra vita prima del vostro incontro con Maria?
Ragazze che semplicemente vivevano la loro età: con il desiderio di divertirsi, di poter condividere cene con gli amici, con il desiderio di viaggiare, soprattutto. Un desiderio che poi era diventato il nostro lavoro. Abbiamo, infatti, nel 1998 intrapreso l’avventura lavorativa di un’agenzia viaggi. Eravamo contente di poter lavorare nel campo del turismo. Poi ho conosciuto qui a Napoli un sacerdote. La mia vita, in quel periodo, sentivo che non era proprio del tutto piena. E l’incontro con questo sacerdote e con il gruppo di preghiera da lui guidato è stato l’inizio del viaggio - che ancora continua - del vero senso della vita.
Come nasce l’amore per Maria?
Direi per caso, anche se nella fede il caso non esiste. Questo sacerdote di Napoli organizzava molti pellegrinaggi a Medjugorje. Una volta, allora, ho deciso di andare anche io a comprendere questa realtà che a me era sconosciuta. Sì, ero stata lì quando avevo dieci anni, ma non avevo certamente la percezione di ciò che mi era davanti. Quindi, quello era il mio secondo viaggio a Medjugorje. In quel luogo è cambiata la mia esistenza, il mio lavoro, la mia vocazione: la Madonna mi ha fatto sentire il suo amore. Mi sono sentita a casa. Li è stato l'inizio di tutto il mio percorso. Al ritorno, allora, ho sentito il desiderio di condividere con mia sorella Nora tutto ciò che avevo vissuto in quel viaggio.
E tu, Nora, cosa hai pensato quando tua sorella è tornata così cambiata?
All’inizio non comprendevo. Sono stata sempre una persona di fede, ma non pensavo che poi, anche per me, Medjugorje sarebbe stato il luogo che mi avrebbe cambiato la vita. Quando era tornata mia sorella io comunque continuavo a condurre una vita spensierata. Ma anche a me, a un certo punto di una crisi della mia esistenza, ho chiesto aiuto a mia sorella, vedendola così in pace con se stessa, con la stessa vita. Volevo comprendere da dove nascesse tutto questo. E così mi sono avvicinata al gruppo di preghiera anche io.
Poi, avviene, Nora, qualcosa che potrebbe definirsi l’incontro più importante della vostra vita. Puoi raccontarcelo?
Abbiamo vissuto un momento di profondo dolore quando una nostra amica è morta. In quell'occasione tutta la famiglia della ragazza voleva andare a Medjugorje e così si è rivolta alla nostra agenzia per organizzare il viaggio. Mia sorella, Rosa, allora si è offerta di accompagnarli a quella meta.
E in questo caso, Rosa, cosa succede?
Durante quel pellegrinaggio ho incontrato una suora di una congregazione religiosa, “Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria”. Il Signore aveva risposto alla mia preghiera perché gli avevo chiesto un angelo che potesse - come dire - istruirmi sul come fare da guida in un viaggio così particolare. Suor Benedetta - questo il nome della sorella - era quell’angelo. Ed è stata lei a essere strumento del Signore: mi ha instillato l’amore per la Vergine Maria. E, così, pian piano, con il cammino spirituale che avevo cominciato e che cominciavo a condividere con mia sorella, stavo maturando - nel mio cuore - la consapevolezza di fare qualcosa in più per il Signore. E’ stato così che insieme a mia sorella abbiamo cominciato a progettare alcuni pellegrinaggi. Abbiamo rischiato molto, all'inizio di questa nuova impresa. Abbiamo rischiato anche economicamente, bisogna dirlo. Ma Mamma non ha disatteso le nostre aspettative. Ci ha aiutato tantissimo anche nelle vicende pratiche, possiamo dire. Lei sa bene il cuore dei propri figli!
E’ stato così, Nora, che la vostra agenzia viaggi è diventata solamente una vera e propria agenzia di pellegrinaggi mariani?
Sì, precisamente. E’ stato nel 2005 quando abbiamo deciso di dedicarci completamente a Dio. Il nostro lavoro si è tramutato in una vera missione, in una vocazione che sentiamo profondamente. Ma la bellezza di tutto questo risiede, soprattutto, nel condividere con altri - con proprio le persone che portiamo alle mete mariane, non solo Medjugorje - il nostro cammino di fede. Cresciamo con loro perché ci donano molto.
E voi donate a loro molto. Tu, Rosa, accompagni i pellegrini non solo con spiegazioni “geografiche”, diciamo così. Le tue predicazioni e riflessioni religiose accompagnano il pellegrino nei vostri viaggi, mentre tua sorella Nora offre a Dio il suo senso musicale, diciamo così: infatti, accompagna con la chitarra il Rosario che è immancabile nei vostri viaggi.
Noi sappiamo che quelle persone le ha mandate Maria e - dunque - non possiamo non averne cura. Noi dobbiamo avere cura di quelle persone. Questa è la nostra missione.
Nora e Rosa, due sorrisi di Maria che nei loro viaggi si tramutano in note e parole. Questo loro viaggio - la parola sembra la più indicata - interiore non può che trasmetterci quanto la Vergine Maria possa operare nella nostra vita veri e propri miracoli. Anche semplici, perché Maria è semplice.