I pompieri al Gay Pride di Roma
Una sigla sindacale dei vigili del fuoco di Roma sfilerà al prossimo Gay Pride capitolino.
Un anno fa un vigile del fuoco della capitale aveva marciato con la divisa al Gay Pride di Roma. Era scattata una misura disciplinare a suo carico e una raccolta firme per bloccare tale misura.
Ora un’intera sigla sindacale dei vigili del fuoco – l’Unione sindacale di base - ha deciso di prender parte al Gay Pride nonostante sia priva delle dovute autorizzazioni interne. “Ci dispiace che il dipartimento a cui abbiamo scritto una nota ufficiale diversi mesi fa ancora non ci abbia dato una risposta ma è tempo di lottare perché le cose cambino: la resistenza è lotta”, ha dichiarato Costantino Saporito, Coordinatore nazionale USB VVF, che così ha continuato: “Usb Vigili del Fuoco sarà presente e si unirà alla Brigata Arcobaleno. Ormai per noi è impossibile mancare ad un evento che fa la nostra storia. Non si possono avere diritti nei luoghi di lavoro senza i diritti della persona così come non si può pensare che i diritti della persona si fermino sulla soglia del luogo di lavoro – ha continuato Saporito – Siamo ancora lontani da una vera società libera basata sulla libertà dell’individuo. Di contro siamo ancora immersi in una società dove il diverso fa paura e l’immigrato è visto come un nemico ed è per questo che riaffiorano la xenofobia e i fascismi”.
La lotta per i diritti dei lavoratori è diventata lotta per le rivendicazioni ideologiche arcobaleno proprio perché, in alcuni ambiti rivoluzionari, le idee sottese alle lotte in ambito lavorativo sono le medesime di quelle presenti nel mondo omosessualista: l’esistenza di un nemico da sconfiggere – il padrone/l’eterosessuale – il rovesciamento dell’ordine costituito, il nuovo che per sua natura è sempre fattore positivo, l’idea che il lavoratore come la persona omosessuale è una minoranza schiacciata da una maggioranza che detiene il potere, etc.