I cristiani vietnamiti ricordano il cardinale Van Thuan
Il 16 settembre è stato celebrato il 18° anniversario della morte del cardinale, vittima della persecuzione del regime comunista, di cui è in corso il processo di canonizzazione
Il 16 settembre i cattolici in Vietnam hanno celebrato il 18° anniversario della morte del cardinale Francis Xavier Nguyen Van Thuan, vittima di persecuzione comunista, di cui nel 2010 è stato avviato il processo di canonizzazione. Nel 1975, due giorni dopo essere stato nominato arcivescovo coadiutore di Saigon, il cardinale Van Thuan era stato arrestato. È stato liberato solo nel 1988, dopo 13 anni di carcere, nove dei quali in isolamento. La parrocchia di Giang Xa, situata a circa 20 chilometri dal centro di Hanoi, dove il cardinale Van Thuan ha vissuto per quattro anni, dal 1978 al 1982, agli arresti domiciliari, il 16 di ogni mese celebra una messa in suo onore. I fedeli considerano infatti la parrocchia come la sua casa e vi si recano numerosi per pregare. Vi cercano conforto e lo trovano: “guardiamo cimeli amabili, il giardino botanico, l’antica chiesa, ascoltando il rumore delle foglie che cadono lentamente e il canto degli uccelli. Abbiamo anche gioia e speranza quando troviamo momenti di pace e guida per i nostri problemi, attraverso il sacramento della confessione”. Anche il seminario maggiore della diocesi di Hue ha istituto un memoriale del cardinale Van Thuan. Ogni mese sacerdoti, religiosi e laici vi si riuniscono in preghiera e vengono celebrate delle messe. L’anniversario della morte del cardinale è stato ricordato anche a Roma il 18 settembre. Nella chiesa di Santa Maria in Trastevere il prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, cardinale Kevin Joseph Farrell, ha celebrato una messa alla quale ha presenziato il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, che ha pronunciato l’omelia.