Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni da Kety a cura di Ermes Dovico
IL CORAGGIO DEL GINECOLOGO

"Ho salvato due vite, lo rifarei. Non temo il carcere"

"Al di là di quello che dirà la giustizia io sono convintissimo di quello che ho fatto: so di non avere commesso alcun crimine. È un comportamento che tornerei a fare. A dire la verità sopra di me non pesa la morte di nessun bambino”. Il coraggio da martire del medico argentino a processo per aver impedito un aborto. (EN ESPAÑOL)

Vita e bioetica 15_05_2019

“Hai paura di essere arrestato?”. Chiede Eduardo Feinmann, giornalista argentino che lavora per il canale A24, nell'intervista del 3 maggio. “No, non ho paura di essere arrestato”, dice Leandro Rodriguez Lastra, medico ginecologo che lavora a Cipolletti nello stato di Rio Negro in Argentina. “Considero che al di là di quello che dirà la giustizia io sono convintissimo di quello che ho fatto: so di non avere commesso alcun crimine, sono assolutamente convinto di non aver commesso alcun crimine. In ogni momento mi ripeto: è un comportamento che tornerei a fare. A dire la verità sopra di me non pesa la morte di nessun bambino”.

La risposta di questo autentico martire per la difesa della vita umana dal concepimento arriva dopo alcuni minuti nei quali si è dedicato a spiegare i fatti per i quali un potere giudiziario esorbitante ha accettato un’accusa della deputata provinciale Marta Milesi di Rio Negro di avere impedito un aborto non punibile a una giovane incinta, rimasta incinta dopo uno stupro e di non avere compiuto i suoi doveri di funzionario pubblico. Lunedì è iniziato il processo nel tribunale di Cipolletti.

I lettori della Nuova Bussola Quotidiana conoscono già Rodriguez Lastra a proposito della marcia per la vita che si è realizzata in varie città e cittadine dell’argentina intorno al 25 marzo scorso. In quell’occasione Lastra partecipò alla marcia nel suo paese a Cipolletti. La sua testimonianza fu commovente: “Oggi stiamo commemorando, celebrando e festeggiando il giorno del concepito, perché tutti dobbiamo difendere la vita, dobbiamo sapere che l'aborto non è una soluzione e dobbiamo difendere la vita del bambino concepito e la vita della madre. La lotta non deve cessare, la lotta comincia adesso. Dobbiamo stare fianco a fianco perché si difendano le 2 vite”.

Perché il medico Leandro Rodriguez Lastra è a rischio di essere arrestato? Domanda Eduardo Feynman. In realtà è la stessa domanda che si fanno tutti. Dovremmo domandarci prima di tutto: “Chi è che fa una denuncia contro un medico che prende decisioni, che derivano da questa circostanza?”. “La fa la paziente? La fa un familiare della paziente? No, un'amica? No. La fa una deputata, la dottoressa Marta Milesi", dice il medico.

Rodriguez Lastra manifesta qual è la sua preoccupazione: “Non si tratta di fazzoletti azzurro o verde (i due colori che hanno polarizzato lo scontro in Argentina sull’aborto ndr.) si tratta di 2 vite, si tratta di condotte mediche. Io vedo che in questo tipo di situazione si sta attaccando non solo la società nel suo insieme, sminuendo la vita, ma si sta attaccando anche noi come medici. Si immagini la situazione se fosse inversa. Se io non avessi fatto nulla mi sarei lavato le mani e l'aborto sarebbe proseguito. Se fosse morta anche la ragazza io oggi sarei come un omicida, un doppio omicida. Questa è una prassi malvagia”.

E ancora: “Di questo passo, se si arriva a queste derive, noi medici non avremmo nemmeno la sicurezza di lavorare”. “A nessuno entra in testa - si chiede l'intervistatore - che il medico si è impegnato per prendersi cura di due esseri umani e che per questo viene arrestato. Non si riesce a capire: “Le posso assicurare che io non posso capirlo”, aggiunge il medico argentino “la mia famiglia non riesce a capirlo. Non riusciamo a capire come una deputata si permetta questo tipo di dichiarazioni, che io e la mia équipe avremmo violato nuovamente la paziente, sottoponendola a una nuova violenza. E’ una situazione molto triste e molto difficile da sopportare perché sfortunatamente c'è gente che appoggia questi discorsi, c'è gente che vede le cose in un altro modo e mi sembra che non si tratta nemmeno di fare un grande sforzo mentale, ma si tratta di avere un po’ di empatia, di avere un po’ di sentire comune sulla protezione della vita”.

Rodriguez Lastra può contare sull’appoggio di sua moglie e di suo figlio e León di 4 mesi e della sua famiglia: “La mia famiglia è il pilastro che mi sostiene, che mi permette di andare avanti”.

Il dottor Claudio Zin, opinionista del canale A24 nel programma di Eduardo Feynman e senatore italiano che rappresenta gli italiani residenti in Sud America, è intervenuto: “Ho ascoltato con molto interesse tutta la sua storia, vorrei dirle che io avrei fatto esattamente lo stesso (Zin è anch’egli medico, ndr). “E migliaia di medici in Argentina avrebbero fatto lo stesso”, ha aggiunto Feynmann. “Io pongo l'accento sul fatto che si tratti di medici, perché oggi è Leandro Rodriguez Lastra, ma domani potrà essere qualcuno dei miei colleghi”, ha concluso il senatore.

In attesa della sentenza dal finale incerto (prevista per questa sera) ciò che è sicuro è che Leandro Rodriguez Lastra è un medico che si è preso cura delle mamme e dei loro figli. E’ una roccia sicura sopra la quale appoggiarsi per il suo esempio di integrità morale in tempi in cui abbondano i gattopardisti inclini ad accordarsi al vento del politicamente corretto.