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Sanità

HIV, in Italia i più contagiati rimangono gli omosessuali

L'Istituto superiore della Sanità ha registrato nel 2016  in Italia 3451 nuove infezioni da HIV e 778 casi di Aids. I più colpiti rimangono le persone omosessuali. 

Gender Watch 18_03_2018

L'Istituto superiore della Sanità ha registrato nel 2016  in Italia 3451 nuove infezioni da HIV e 778 casi di Aids. Carlo Federico Perno, professore di Virologia e Microbiologia all’Università di Milano così commenta i dati: “Mentre sono quasi spariti i tossicodipendenti che utilizzano droghe iniettive, troviamo l’infezione soprattutto negli omosessuali o nei bisessuali”.

Per paradosso i nuovi ritrovati terapeutici e i mezzi di prevenzione possono aiutare la diffusione di altre patologie virali. Esiste infatti la Prep, la profilassi pre-esposizione, da assumere prima di rapporti sessuali considerati a rischio. “La Prep funziona — precisa Perno — ma ci sono delle considerazioni da fare. Prima cosa, la terapia la assume una persona sana, esponendosi agli effetti collaterali dei farmaci. Poi chi paga? E chi la somministra? Infine, c’è un importante aspetto psicologico: alcuni studi hanno dimostrato che chi ricorre a Prep ha comportamenti più liberi e un numero maggiore di contagi di malattie sessuali, come gonorrea e sifilide”.

In breve i rimedi clinici favorirebbero il libertinaggio sessuale, compreso quello omosessuale, e la diffusione di altre malattie virali.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/03/13/il-sesso-a-rischio-continua-a-colpire48.html