Gli atelier di Cézanne in mostra a Milano
Una raffinata ed elegante rassegna che focalizza l’attenzione sul rapporto affettivo, simbiotico dell'artista con la Provenza, sua terra natale.
Ho giurato a me stesso di morire dipingendo… Così disse Cézanne, esprimendo con questa affermazione tutta la profondità della sua passione per la pittura. Il maestro scomparve nel 1906, dopo un’intensa attività che fece di lui il punto di snodo, cruciale, della cultura artistica tra Otto e Novecento. Cézanne superò, infatti, la soglia dell’esperienza impressionista ponendo contemporaneamente le basi per tutto quanto sarebbe accaduto con le avanguardie storiche.
Complementare alla mostra che il Musée du Luxembourg di Parigi dedica all’artista indagando il suo rapporto conflittuale con i colleghi impressionisti e post-impressionisti, a Palazzo Reale di Milano si apre una raffinata ed elegante rassegna che focalizza l’attenzione sul rapporto affettivo, simbiotico, di Cézanne con la Provenza, sua terra natale, dove visse e lavorò nei suoi celebri ateliers, schivando la popolarità e la frenesia della vita cittadina. Le opere esposte vennero tutte realizzate, infatti, tra la casa di campagna paterna, l’atelier di Lauves e quello degli ultimi anni, ma anche nei luoghi a lui più familiari come l’Estaque, Gardenne, Château Noir, Bibémus, dove il maestro d’Aix si divideva tra una produzione en plein air -o come preferiva dire sur le motif - e lavori in studio dove rielaborava spesso i temi cominciati all’aperto. Il percorso, attraverso un suggestivo allestimento che riproduce l’ambiente provenzale, introduce, dunque, il visitatore nell’universo di Cézanne, seguendo la biografia dell’artista ed evidenziando le tematiche a lui più care.
Le prime opere appartengono agli esordi. Sono i dipinti murali eseguiti per la casa del padre, che lo voleva avvocato, per dimostrare le sue doti artistiche. Queste Quattro Stagioni risalgono al 1860 – 1861 e degli stessi anni sono le opere d’après con le quali Cézanne, con impeto giovanile, si misurò con gli artisti del passato. Da qui in poi si susseguono una serie di capolavori che ripercorrono la parabola della sua carriera: l’incontro con l’impressionismo, la pittura solida e compatta con la quale condusse una personale ricerca della struttura stessa della natura, così importante per i futuri cubisti, fino ad arrivare alla materia rarefatta dell’ultimo periodo, splendidi acquarelli dai colori illanguiditi. In queste opere ricorrono i soggetti prediletti, le bagnanti, la montagna Sainte Victoire, i paesaggi provenzali di cave e pinete, ma anche gli originalissimi ritratti e le inconfondibili nature morte.
CÉZANNE
Les atéliers du Midi
Milano, Palazzo Reale
fino al 26 febbraio 2012
orario: lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
ingresso: intero € 9; ridotto € 7,50
info: 02/92800375