Fuori dal mondo
Riceverà cento volte tanto (Mt 19,29)
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». (Mt 19,27-29)
Spesso i cristiani vengono visti come sognatori, idealisti o persone fuori dal mondo. In effetti, per certi aspetti, è proprio così. Il cristiano non agisce per avere una ricompensa terrena, ma anela ad un premio celeste, il giorno della rigenerazione del mondo, nella vita eterna. L’equivoco è proprio questo: ciò che il mondo ritiene sia soltanto un’idea, per il cristiano è un fatto, ed è dalla certezza della Resurrezione quindi che egli concretamente oppone alle parole la condotta reale della propria vita, nella speranza di poter pronunciare un giorno, come Sant’Antonio nel momento della sua morte: “Vedo il mio Signore”.