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il caso

Frociaggine 2, il sequel

A porte chiuse (e bocche aperte) il Papa usa di nuovo il medesimo termine colorito circa i seminaristi omosessuali. Sempre al netto di possibili giravolte in senso contrario.

Borgo Pio 12_06_2024
IMAGOECONOMICA - CARLO LANNUTTI

Ancora una volta, a porte chiuse il Papa torna a parlare di «frociaggine» durante l'incontro con 200 preti romani, dall'11° al 39° anno di ordinazione, svoltosi ieri pomeriggio presso la Pontificia Università Salesiana. «Lo riferiscono all'Adnkronos fonti che erano presenti all'incontro. Bergoglio ci è tornato sopra di sua spontanea volontà, utilizzando lo stesso termine colorito, usato nel discorso a porte chiuse coi vescovi italiani, che aveva suscitato una bufera e che lo aveva portato poi a scusarsi tramite il Vaticano. Nel dettaglio, chi era presente all'incontro, racconta che il Papa è tornato sull'argomento "con grande equilibrio" dicendo che un giovane omosessuale "non è prudente che entri in seminario"».

La Sala Stampa si è limitata a riportare, nelle righe finali di un ampio comunicato, che «nel concludere [l'incontro] il Papa ha parlato del pericolo delle ideologie nella Chiesa ed è tornato sul tema dell’ammissione nei seminari di persone con tendenze omosessuali, ribadendo la necessità di accoglierle e accompagnarle nella Chiesa e l’indicazione prudenziale del Dicastero per il Clero circa il loro ingresso in seminario».

Ma ormai quella parolina lì è trapelata, come se il Papa non sapesse che anche a porte chiuse le bocche sono aperte (e proprio lui che punta sempre il dito contro il "chiacchiericcio" dovrebbe saperlo)... Fatto sta che da un lato colpisce la disinvoltura con il cui il Sommo Pontefice si esprime in un senso e poi fa il contrario: vedasi il repentino avvicendarsi in pochi giorni del primo "caso frociaggine" seguito però dall'incoraggiamento a un seminarista gay a proseguire con la sua vocazione.

Il «grande equilibrio» menzionato dalla fonte di Adnkronos dev'essere stato tale da far perdonare l'uso di un termine che in bocca ad altri avrebbe immediatamente generato accuse di omofobia (provate a immaginare se lo avesse detto Benedetto XVI!). Niente paura: basterà la prossima giravolta ad archiviare il caso.