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Campagne

Festa del lavoro, Covid e gay

#NoiCiSiamo è una campagna dell’Arcigay, lanciata in occasione della Festa del lavoro, per dare visibilità a quei lavoratori gay impegnati nell’emergenza Covid. Ma l’importante è essere gay oppure essersi spesi per gli altri?

Gender Watch 02_05_2020

#NoiCiSiamo è una campagna dell’Arcigay, lanciata in occasione della Festa del lavoro, per dare visibilità a quei lavoratori gay impegnati nell’emergenza Covid. Così l’associazione spiega il contenuto della campagna: «In occasione del 1 maggio Festa del Lavoratori, Arcigay ha realizzato la Campagna nazionale per la visibilità delle persone LGBTI+ impegnate nella gestione dell’emergenza sanitaria. Sono 41 i protagonisti della Campagna che, rispondendo al nostro appello, hanno partecipato alla realizzazione del video #iocisono #noicisiamo. […] Venerdì 1 maggio alle ore 16 saremo in diretta sulla pagina Facebook di Arcigay e sul sito Arcigay.it con alcuni dei protagonisti della Campagna per parlare di visibilità delle persone LGBTI+ nei luoghi di lavoro»

Manuela Macario, responsabile politiche per il lavoro nella segreteria nazionale di Arcigay, spiega che «la campagna è anche un’affermazione della visibilità che le persone lgbti+ hanno il diritto di avere anche nei contesti lavorativi. Non dover nascondere la propria identità, la propria dimensione sentimentale e relazionale, significa lavorare in condizioni di maggior benessere; significa sentirsi parte di una squadra, sentirsi parte di una comunità».

Dunque, a detta degli stessi promotori, l’emergenza Covid viene usata come pretesto per dare visibilità all’omosessualità. Infatti nella presente emergenza cosa dovrebbe essere rilevante? Essere omosessuali o essersi spesi per gli altri al di là del proprio orientamento sessuale?