Felicita e C.
203, persecuzione di Settimio Severo, Africa romana. Arrestati i catecumeni Felicita, Perpetua, Revocato...
203, persecuzione di Settimio Severo, Africa romana. Arrestati i catecumeni Felicita, Perpetua, Revocato, Saturnino e Secondulo. Il catechista, Saturo, non volle abbandonarli e si costituì. Vibia Perpetua, ventidue anni, era una colta e agiata patrizia, sposata e con un figlio in fasce. Felicita, invece, era una povera plebea, forse nemmeno maritata ma sicuramente incinta di otto mesi. Perpetua dovette scucire sesterzi ai carcerieri per poter continuare ad allattare il figlioletto. Felicita, senza un soldo, a causa degli strapazzi partorì prima del tempo in carcere. Secondulo, in cella addirittura ci morì. Il procuratore Ilariano li condannò alle fiere nel circo. Denudate e chiuse in una rete, le donne se la videro con un toro; gli uomini, dopo flagellazione, con un orso e un leopardo.