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Politica

FdI attacca il ddl omofobia

Il ddl omotransfobia di Zan-Scalfarotto-Boldrini è all’esame della Commissione Giustizia. L’on. Varchi di FdI ha messo in rilievo che non si comprende quali condotte potranno essere "omofobe" e quali no.

Gender Watch 01_11_2019

Il ddl omotransfobia di Zan-Scalfarotto-Boldrini è all’esame della Commissione Giustizia. Il disegno di legge, inserendosi nella legge Mancino, sanziona con un anno e mezzo di carcere e 6mila euro di sanzione pecuniaria gli atti di violenza e l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi fondati sull’«orientamento sessuale» e sull’«identità di genere». Due espressioni troppo generiche. Infatti il cittadino non è messo in grado di comprendere se una certa affermazione può costituire reato oppure no.

Questo difetto della norma, che in realtà vuole mettere il bavaglio a chi rifiuta l’omosessualità, è stato messo in rilievo dall’on. Carolina Varchi (nella foto) in Commissione: «Quello che ho sottolineato è che, così come è formulato, questo provvedimento viola il principio di determinatezza della norma penale. Ho quindi chiesto alla maggioranza di fare chiarezza in merito alla definizione dei due presupposti di identità di genere e orientamento di genere, altrimenti diventa una sorta di processo alle intenzioni».

https://www.provitaefamiglia.it/blog/intervista-varchi-ddl-omofobia