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IL GINECOLOGO NOIA

Facile trovare un prete, non il cammino dell'assoluzione

Da 40 anni sul fronte a combattere l'aborto il ginecolgo Pino Noia non crede che la Misericordia et Misera sia un allentamento del peccato di aborto: "Diventerà facile trovare un prete, non il percorso dell'assoluzione perché le donne iniziano un cammino profondo e consapevole. Quel che temo è l'obiettivo dei media: l'obiezione di coscienza".

Vita e bioetica 23_11_2016
Pino Noia

Dottor Pino Noia, da 40 anni sul fronte per combattere da ginecologo l’aborto. Che cosa pensa della novità canonica introdotta da Papa Francesco con la Misericordia et Misera?

Che questa apertura all’assoluzione da parte dei sacerdoti per il peccato di aborto non è assolutamente uno sdoganare un peccato per renderlo di serie B. Rimane un crimine orrendo, fatto al più povero tra i poveri e dico questo guardando proprio alle donne. 

Perché?

Perché ho conosciuto tantissime donne che hanno sofferto gravissime forme di depressione e quando si entra in queste storie si comprende come il cammino che fanno sia proprio quello di rendersi conto della gravità dell’atto che hanno commesso, che spesso sfuggiva loro per svariati motivi. 

Dunque non c’è secondo lei il rischio di derubricare un aborto? 

Una donna non derubrica mai un aborto. Quando vengono accompagnate umanamente si aprono alla vita e sono in grado di accogliere anche vite deboli. E questo lo vedo anche per molte donne non credenti. 

Le è capitato di conoscere donne che hanno cercato il perdono?

Sì. In tutti i casi scatta quando scoprono di sentirsi amate, ecco perché la sfida è far comprendere che bisogna aumentare la consapevolezza della preziosità della vita umana, facendo la scelta di offrire alternative. Dobbiamo sapergliele offrire con i fatti fornendo percorsi di assistenza medica gratuita, fornendo disponibilità, fornendo aperture. E’ quello che io chiamo la medicina che si toglie il camice e si mette il grembiule. 

Pensa che questo provvedimento possa aiutare le donne ad aprirsi alla misericordia di Dio?

Sì perché non si tratta di un allentamento nella materia del peccato, ma nella procedura. Credo che sia come quando una madre scopre che il figlio è malato e prima doveva fare 100 km per andare dallo specialista, ora lo specialista lo trova sotto casa. Il male è lo stesso, ma la prossimità della cura è diversa. Allo stesso modo la facilità con la quale si trova il prete non significa che è facile l’assoluzione perché per un peccato di questo tipo si tratta di fare un cammino, non un mordi e fuggi. 

Però i media hanno già iniziato un altro tipo di campagna: il papa ha derubricato l’aborto a peccato minore.

La manipolazione dei media è una delle grandi falsità che dobbiamo combattere.

Ma è chiaro l’obiettivo: l’obiezione di coscienza.

Infatti l’obiezione di coscienza non deve risultarne indebolita, non possiamo pensare che facendo un atto di misericordia automaticamente si ingenera un rilassamento morale perché sarebbe come se la legge superasse l’amore.