Dopo l'incontro con la Cei le prime nomine italiane di Leone
Successione prevista a Lecce tra Seccia e l'ormai ex coadiutore Panzetta, mentre dal Vicariato parte anche mons. Ambarus: destinazione Basilicata.

Sono passati 40 giorni dall'inizio del pontificato ma solo ieri Leone XIV ha proceduto alle prime nomine italiane, subito dopo l'incontro con la Cei avvenuto lunedì nell'Aula della Benedizione.
Lecce e Matera le arcidiocesi interessate, ma anche il Vicariato dell'Urbe.
Successione prevista a Lecce tra mons. Michele Seccia e l'ormai ex coadiutore Raffaele Panzetta. Seccia compirà l'anno prossimo i canonici 75 anni, ma già lo scorso anno aveva richiesto l'aiuto di un coadiutore, mons. Panzetta appunto, che ora gli subentra divenendo arcivescovo metropolita. Appena in tempo per recarsi a Roma a ricevere il pallio il prossimo 29 giugno.
Dal Vicariato parte invece l'ausiliare mons. Benoni Ambarus con destinazione Basilicata, alla guida non di una ma di due diocesi: Matera-Irsina e Tricarico, unite in persona episcopi già con mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, nominato a gennaio scorso alla guida di Cesena-Sarsina. Ausiliare di Roma dal 2021, mons. Ambarus è nato in Romania nel 1974, sacerdote della diocesi di Iaşi dal 2000 e poi incardinato nell'Urbe dal 2007. Con la partenza di mons. Ambarus si completa lo "spoils system" innescato nel 2024 dall'avvicendamento ai vertici tra De Donatis e Reina.