Ricciardi vescovo di Jesi, prosegue il turnover in Vicariato
Con la nomina dell'ex ausiliare il consiglio episcopale della diocesi di Roma ha mutato quasi tutti i suoi uomini nel giro di un anno.
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Il tormentone del Vicariato di Roma potrebbe diventare Azzurro, con questa leggera modifica: "Sento fischiare sopra i tetti un ausiliare che se ne va". Questa volta tocca a mons. Paolo Ricciardi che, con la nomina a vescovo di Jesi, è l'ennesimo ausiliare dell'Urbe trasferito altrove nel giro di meno un anno. Un anno, com'è noto, segnato da un vero e proprio valzer culminato ma non terminato con il cambio al vertice tra Angelo De Donatis e Baldassarre Reina.
Riepilogando: in principio fu mons. Lamba, inviato a Udine il 23 febbraio 2024, seguito ad aprile da Daniele Libanori (fatto assessore del Santo Padre per la Vita Consacrata) e dal cardinale De Donatis (divenuto penitenziere maggiore), sostituito a ottobre da Reina; quindi l'arrivo di Tarantelli Baccari come vicegerente e la partenza dell'ex ausiliare Salera con destinazione Ivrea. Adesso mons. Ricciardi che nella diocesi del Papa oltre alla responsabilità del Settore Est ricopriva (curiosamente) anche quella «dell’ambito della Chiesa ospitale e “in uscita”». Più in uscita di così...