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BEL VEDERE

Degas, Lautrec, Zandò le follie di Montmartre

A Pavia, presso le Scuderie del Castello Visconteo, in mostra gli artisti della Parigi più affascinante e suggestiva.

Bel Vedere 15_10_2011
Ballerina

C? c’est Paris. Questa è Parigi, la vera Parigi. Quella di Montmarte, zona a nord della città, che se in centro era stata trasformata dai grandi boulevard del Barone Hausmann, qui in periferia conserva invece, intatto, il suo fascino antico, con i mulini, i pergolati e la Butte, la celeberrima collina della Basilica del Sacro Cuore.  Siamo agli inizi degli anni Novanta del XIX secolo nel quartiere, per antonomasia, dei caffè concerto, dei locali, dei  cabaret del Moulin Rouge e de Le Chat Noir. Qui si incrociano i destini, le storie, le esperienze e i talenti di musicisti, ballerine, clown, aristocratici, benpensanti, borghesi, prostitute, attrici, e pittori che convivono, perfettamente, dando vita, colore e respiro a uno dei luoghi culto della capitale francese.  Un mito, dunque, immortalato dai pennelli più bohemien dell’epoca.

Cento di questi “ritratti” , tra pitture e grafiche, sono stati raccolti nella mostra in corso a Pavia che riunisce i lavori di tre maestri della nouvelle peinture, quali Edgar Degas, Henri de Toulose-Lautrec e Federico Zandomeneghi, Zando’ per gli amici, che da Venezia arriva a Parigi proprio l’anno di nascita dell’Impressionismo. Al contrario dei suoi colleghi italiani, De Nittis e Boldini, della Ville Lumiere Zando’ non celebra l’anima  mondana quanto piuttosto quella decadente di Montmartre, prediligendo la figura femminile che ritrae, in interno o in esterno, risentendo dell’influsso delle raffigurazioni delle riviste di moda. Da Baudelaire in poi, di fatto, gli intellettuali avevano auspicato che gli artisti potessero trarre ispirazione dagli spettacoli, dalla società , dai costumi e dalla vita contemporanea: “si tratta di tirar fuori dalla moda quanto essa può contenere di poetico nello storico, di trarre l’eterno dal transitorio..” In perfetta linea con quanto sostenuto da Baudelaire, Degas, pittore della circostanza, afferma di volere “stregare la realtà” trasformando il dato occasionale in motivo unico e assoluto. E’ lui che incarna più di chiunque altro l'ideale del pittore moderno, raccontando l’universo delle toilettes femminili, delle corse dei cavalli, del circo, delle case chiuse e del balletto, prediligendo il disegno, passione che condivide con il collega italiano. Ad essi, nelle scuderie del Castello Visconteo, si affianca, infine, la vera anima di Montmartre, Toulose Lautrec: i personaggi che popolano i suoi manifesti si muovono in un microcosmo di malinconica poesia, divenendo vere e proprie icone.

Attraverso il lavoro di questi tre grandi artisti la mostra si propone di individuare, nella cultura artistica tra Otto e Novecento, la nascita della società moderna e il ruolo delle arti figurative nella definizione dei nuovi valori etici ed estetici.


DEGAS, LAUTREC, ZANDO’. LES FOLIES DE MONTMARTRE
Pavia, Scuderie del Castello Visconteo

Fino al 18 dicembre 2011
Orario: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì  10-13 /15- 19
giovedì 10-13 /15- 21; sabato, domenica e festivi 10-13 /14- 19
Ingresso: intero € 10; ridotto € 8
Info: 0382/403726