Corte suprema e baby trans

Un gruppo di famiglie di ragazzi a cui sono stati somministrati farmaci e ormoni per “cambiare” sesso e che in alcuni casi hanno subito le amputazioni di parti del corpo sono stati rappresentati da Partners for Ethical Care, organizzazione nata per opporsi al fenomeno dei baby trans, davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti nella vertenza  United States contro Skrmetti .

La Corte si dovrà pronunciare il 4 dicembre su questo quesito: «Se il disegno di legge 1 del Senato del Tennessee, che proibisce tutti i trattamenti medici volti a consentire “a un minore di identificarsi con o vivere come una presunta identità incoerente con il sesso del minore” o a curare “un presunto disagio o sofferenza derivante da una discordanza tra il sesso del minore e l'identità dichiarata”».

Secondo la memoria di Partners for Ethical Care, i genitori sono stati «sottoposti a disinformazione e coercizione da parte degli operatori sanitari che hanno tentato di convincerli ad acconsentire agli interventi».

Si attende con fiducia la sentenza del 4 dicembre che avrà valore per tutto il territorio nazionale.