Corsera e Rep di parte
Svastiche sopra adesivi LGBT nel bagno dell'università. Corsera e Reppublica sostengono che è un attacco al corso Queer Studies.

«Torino, all'Università svastiche sugli adesivi della comunità Lgbt durante il corso di Queer Studies», titola il Corriere della Sera. «Svastiche su adesivi Lgbt all’università dove si tiene corso sull'identità di genere» gli fa eco Repubblica. Cosa è successo? Due svastiche sono state disegnate con un pennarello sopra altrettanti adesivi LGBT in un bagno della Scuola di specializzazione per le professioni legali del Campus Einaudi a Torino. In quella università il prof. Antonio Vercellone, docente di diritto privato, ha avviato tra molte polemiche un corso sull’orientamento sessuale e sulla cosiddetta identità di genere.
Sia il Corriere che Repubblica si sono fiondate a concludere che quelle svastiche sono una critica al corso. Ma non c’è prova di questa connessione. Siamo certi che corso o non corso quelle svastiche sarebbero comunque comparse.
Seconda riflessione. Basta una notizia così insignificante per attirare l’attenzione dei due principali quotidiani nazionali. C’è sete di provare in continuazione che le persone LGBT sono discriminate e vessate e per provare che chi è critico verso omosessualità e transessualità sia un nazista. Corriere e Repubblica ovviamente usano due pesi e due misure: quante bestemmie sono state vergate nei bagni pubblici? Eppure mai un rigo del Corsera e di Repubblica. Dio e i cristiani si possono insultare, gay e trans no.