Copertura abusi, indagato il cardinale Errazuriz
Il cardinale cilenzo Errazuriz, membro del C9, è indagato per un caso di insabbiamento di denunce di abusi sessuali riguardante un sacerdote. Non è la prima volta che l'85enne cardinale viene tirato in ballo nei casi di copertura di preti responsabili di abusi sessuali.
Non sembrerebbero arrivare buone notizie per un altro membro del C9. Il cardinale Erràzuriz, stando a quanto riportato da Lapresse (clicca qui), ha ricevuto una querela per presunti insabbiamenti. L’azione giuridica è stata portata avanti dall’avvocato Juan Pablo Hermosilla, che ha tirato in ballo tanto il porporato membro del minidirettorio voluto da papa Francesco quanto il cardinal Ezzati.
Non è la prima volta, del resto, che si parla di coperture in relazione al maxi-scandalo che ha travolto in questi mesi la Chiesa cilena.
L’accusa, nello specifico, riguarda presunti insabbiamenti operati in favore di padre Jorge Laplagne, che si sarebbe reso responsabile di comportamenti sessualmente inappropriati. Erràzuriz non ha partecipato all’ultima riunione del C9, la ventiseiesima, che è stata incentrata per lo più sulla correzione della prossima Costituzione apostolica. “Il 10 settembre, nel primo giorno di riunioni - si legge sull’agenzia citata -, il C9 ha diffuso una nota in cui ha annunciato una "riflessione" sulla composizione dello stesso Consiglio, "tenendo pure conto della avanzata età di alcuni membri", che potrebbe coinvolgere i 75enni Maradiaga e Bertello, il 77enne Pell , il 78enne Monsengwo e l'85enne Erràzuriz”.
In realtà, pare che il pontefice argentino non abbia intenzione di modificare la composizione del minidirettorio entro dicembre. Certo è che il nome di Erràzuriz è stato più volte citato dalla stampa come uno di quelli che dovrebbe essere soggetto a questa sorta di turn over. Ci si aspetta che a sostituire i porporati siano dei canonisti, utili anche ai fini della stesura definitiva della Costituzione.