Con quale autorità?
«Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Mc 10, 27-28
Andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Mc 10, 27-28
Quando i fatti non possono essere negati, se ne può almeno contestare la legittimità. Quando non si può negare il bene – ad esempio quello che fa la Chiesa, in particolare con le opere di carità, con le scuole, con tante altre iniziative – si può almeno privarle del riconoscimento e del sostegno. Vale quel che lo Stato – o l’opinione pubblica – approva. Invece il bene è più grande, la vita trabocca da un’altra fonte ed è sostenuta da un’altra origine, è garantita da un’altra autorità. A volte anche nelle opere intraprese tra i cristiani sembra valere solo quel che corrisponde al programma prefissato; tutto il resto si vorrebbe marginale o addirittura emarginato. Ma la vita corre, e l’opera di Dio trova strade e modi per esprimersi.