Compie 40 anni la prelatura dell'Opus Dei
Colloquio tra il prelato mons. Ocáriz e il Santo Padre nell'anniversario della costituzione apostolica Ut sit con cui San Giovanni Paolo II erigeva la prelatura. Con uno sguardo al congresso del 2023.
Lunedì 28 novembre papa Francesco ha ricevuto mons. Fernando Ocáriz, prelato dell'Opus Dei, in una ricorrenza del tutto particolare: il 40° anniversario della costituzione apostolica Ut sit con cui San Giovanni Paolo II erigeva l'Opera fondata da San Josemaría Escrivá de Balaguer nel lontano 1928 in prelatura personale.
L'incontro è durato circa mezzora, ed è stato richiesto dallo stesso prelato per aggiornare il pontefice «sui lavori preparatori del prossimo congresso generale straordinario, che avrà come tema l'adeguamento degli Statuti dell'Opus Dei, secondo le disposizioni del motu proprio Ad charisma tuendum» (emanato lo scorso luglio da papa Francesco con disposizioni relative appunto all'Opera). «Il Santo Padre ha espresso la sua gioia per come si sta svolgendo questo processo – riferisce l'Opus Dei – e ha mandato la sua benedizione sugli uomini e sulle donne dell'Opera e su coloro che sono coinvolti nelle sue iniziative apostoliche. Ha quindi esteso la sua benedizione ai lavori del congresso generale straordinario, che avrà luogo nella prima metà del 2023».
Nata con il fine di santificare e santificarsi nella vita professionale, l'Opus Dei è diffusa in tutto il mondo e in Italia raduna circa 4500 fedeli (dato del 2020). Nel 1975 al fondatore (poi canonizzato nel 2002) è succeduto don Álvaro del Portillo, nominato prelato nel 1991 e anche lui elevato agli onori degli altari con la beatificazione avvenuta nel 2014.