Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Epifania del Signore a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Asia

Come la Cina viola la libertà di religione

Uno dei modi per perseguitare le chiese domestiche è considerare frodi le donazioni dei fedeli e perseguire i Pastori che le ricevono

Si chiamano chiese domestiche in Cina le comunità protestanti che non aderiscono al Movimento delle Tre autonomie, l’organizzazione controllata dal Partito comunista cinese che ha lo stesso ruolo di controllo svolto dall’Associazione patriottica per le comunità cattoliche. Sempre più spesso il regime per attaccarle ricorre all’accusa di frode, sostenendo che tali siano le donazioni dei fedeli, fatte per sostenere le attività delle chiese. Di recente è successo alla Chiesa dell’Alleanza di Linfen, nella provincia dello Shanxi. Due suoi leader e un altro fedele sono stati arrestati con l’accusa di aver accettato delle offerte e liberati in seguito su cauzione. Un gruppo di Pastori, avvocati cristiani e fedeli ha diffuso un appello in loro difesa nel quale sostengono che considerare alla stregua di frodi le donazioni spontanee dei fedeli costituisce una violazione della libertà religiosa e della stessa legge cinese. “La legittimità e la legalità delle offerte delle chiese domestiche – affermano i sottoscrittori del documento – sono confermate dalla legge nazionale e dalle convenzioni internazionali. Dal punto di vista del diritto civile, le offerte cristiane, come le donazioni in denaro di altre religioni, costituiscono regali. Le offerte dei credenti alle chiese diventano proprietà della chiesa in base alla volontà personale. Le chiese sostengono i loro collaboratori come base per condurre il culto, l'insegnamento, la cura pastorale, l'evangelizzazione e le opere caritative. Che le offerte vadano alla chiesa o a specifici collaboratori pastorali, la relazione di dono secondo la legge civile rimane invariata. Tali donazioni religiose, che siano chiamate offerte cristiane, zakat islamiche o offerte buddhiste, sono chiaramente legali e riconosciute dalla legislazione nazionale moderna”. Quello di Linfen – sottolinea l’agenzia di stampa AsiaNews – è particolarmente significativo perché la Chiesa dell’Alleanza è una comunità di matrice presbiteriana che si riconosce nella Confessione di fede e nei Catechismi di Westminster, nel Catechismo di Heidelberg, nei Canoni di Dort e nella Confessio Belgica, cioè alcune delle più importanti espressioni della fede cristiana nella storia del mondo protestante.