Cina, rimosse le croci di una chiesa nello Henan
Weihui, Henan, Cina centrale: le croci della locale chiesa cattolica, appartenente alla diocesi di Anyang, sono state demolite per ordine delle autorità locali.
Weihui, Henan, Cina centrale: le croci della locale chiesa cattolica, appartenente alla diocesi di Anyang, sono state rimosse per ordine delle autorità locali. I fedeli, accorsi in gran numero ad assistere, non hanno potuto far nulla per opporsi, tenuti a bada da decine di poliziotti. Un video pubblicato online dall’agenzia missionaria Asia News, mostra i fedeli in ginocchio, sui gradini del sagrato, che pregano e cantano, mentre con una gru gli operai incaricati dal governo locale rimuovono le grandi croci di ferro dai campanili.
Lo Henan si conferma come un “modello” su scala nazionale per la sinicizzazione. Teoricamente la sinicizzazione mira alla diffusione di un cristianesimo con caratteri cinesi, in pratica si mira a sradicare la religione per sostituirla con la fede per il Partito. Nello Henan vengono rimosse le croci dalle chiese, con una campagna sistematica giunta al suo terzo anno. Ufficialmente solo per motivi urbanistici, in pratica per rendere invisibili i segni della fede dei cristiani (che sono il 4% della popolazione locale). E non solo: il catechismo è stato soppresso, ai minorenni è vietato partecipare alle funzioni religiose, le immagini sacre vengono rimosse, le Bibbie sequestrate, missionari e sacerdoti “non patriottici” sono arrestati e rieducati, dalle scuole viene bandita la religione. Come ai tempi di Mao. E a prescindere dagli accordi Pechino-Vaticano.