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Chiesa cattolica

Aumentano i cattolici nel mondo

 

Nel quinquennio 2013-2018 i cattolici sono aumentati di circa il 6 per cento e i vescovi del 3,9 per cento, ma sono diminuiti sia i sacerdoti che le religiose professe

L’Ufficio centrale di Statistica della Chiesa ha diffuso i dati più recenti sulla situazione dei cattolici nel mondo. Riferisce l’Annuarium Statisticum Ecclesiae  che tra il 2013 e il 2018 i cattolici sono aumentati di circa il 6 per cento, passando da quasi 1.254 milioni a 1.329, poco meno del 18 per cento della popolazione mondiale. Il 48,3 per cento dei cattolici vive nelle Americhe, il 21,5 per cento in Europa, il 17,6 per cento in Africa, l’11,1 per cento in Asia, l’1,5 per cento in Oceania. Rispetto al numero di abitanti la presenza di cattolici è più alta nelle Americhe, con 63,7 cattolici ogni 100 abitanti. Seguono l’Europa con 39,7 per cento, l’Oceania con il 26,3 per cento, l’Africa con il 19,4 per cento e l’Asia con il 3,3 per cento. Nello stesso periodo sono aumentati anche i vescovi passando da 5.173 a 5.377, un incremento di oltre il 3,9 percento. Ad essi dall’inizio del 2019, secondo i dati dell’Annuario pontificio 2020, si sono aggiunte quattro sedi vescovili, una eparchia, 2 prelature territoriali, un esarcato apostolico e una amministrazione apostolica. Per contro i sacerdoti sono 414.582, lo 0,3 per cento in meno rispetto al 2015: era aumentato di 1.400 unità nei primi due anni del quinquennio, ma è calato nei tre anni successivi. La contrazione si deve all’Europa e all’Oceania dove il numero dei sacerdoti è diminuito del 7 e dell’1 per cento rispettivamente. Invece si è registrato un aumento del 14,3 per cento in Africa e dell’11 per cento in Asia. L’Europa tuttavia continua ad aver il maggior numero di sacerdoti, 41,3 per cento, seguita dalle Americhe, 40 per cento, dall’Asia, 16,5 per cento, dall’Africa, 11,5 per cento, e dall’Oceania, 1,1 per cento. Anche il numero dei seminaristi è in calo, del 2 per cento: dai 118.251 del 2013 ai 115.880 del 2018. L’unico continente con una variazione positiva è l’Africa con un aumento del 15,6 per cento. Ancora più accentuata, del 7,5 per cento, è la diminuzione delle religiose professe: da 694.000 nel 2013 a 642.000 nel 2018: meno 15 per cento in Europa, 14,8 per cento in Oceania e 12 per cento nelle Americhe. Sono invece aumentate di oltre il 9 per cento in Africa e del 2,6 per cento in Asia.