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BEL VEDERE

Artemisia Gentileschi in mostra a Milano

La mostra milanese presenta al pubblico ogni singolo aspetto della carriera di questa artista talentuosa e camaleontica.

Bel Vedere 24_09_2011
Artemisia Gentileschi


Di lei Roberto Longhi scrisse: “ l’unica donna in Italia che abbia mai saputo cosa sia pittura,
e colore, e impasto, e simili essenzialità..”, alludendo ai colori squillanti della sua tavolozza.  Figlia d’arte – suo padre era il pittore toscano Orazio Gentileschi, celebrato in tutta Europa – Artemisia nacque a Roma nel 1593, quando Caravaggio lavorava a Santa Maria del Popolo e a San Luigi dei Francesi, Guido Reni e Domenichino gestivano il cantiere di San Gregorio Magno e i Carracci terminavano la loro impresa pittorica alla Galleria Farnese.  L’intera città, e il quartiere dove lei abitava, erano un concentrato di artisti.

Il Caravaggio stesso frequentava la bottega paterna, presso la quale Artemisia mosse i suoi primi passi, essendole precluse, in quanto donna, specifiche scuole di formazione e dimostrando, già durante il periodo di apprendistato, un precoce e indiscutibile talento. Imparò dal padre ad essere rigorosa nel disegno, ad impastare i colori e a dare lucentezza ai dipinti, imprimendo alle sue opere una forte accentuazione drammatica, derivata dal Merisi, e spiccati effetti teatrali.  Con Orazio, esponente di spicco del caravaggismo romano, condivise una vera passione per la pittura, seppure orientata diversamente.

Ed è la storia di questa passione che viene raccontata in una mostra a Palazzo Reale di Milano, un’ampia monografia che riunisce oltre 40 opere e documenti editi ed inediti che finalmente, dopo tre secoli, conferiscono ad Artemisia il ruolo di rilievo che le spetta nell’Olimpo dei grandi pittori italiani. Il percorso espositivo è suddiviso cronologicamente sulla base delle quattro fasi che scandirono la vita dell’artista: gli esordi a Roma, innanzitutto, sotto la guida e l’influenza del padre, gli anni di Firenze, dove riscosse un notevole successo ottenendo i favori di influenti committenti, il ritorno a Roma all’inizio degli anni Venti e il conseguente  trasferimento a Napoli che divenne definitivo se si esclude la breve parentesi di Londra dove raggiunse il padre, impegnato alla corte di Carlo I. La mostra milanese presenta, quindi, al pubblico ogni singolo aspetto della carriera di questa artista talentuosa, camaleontica, che attraversò diverse fasi nel suo percorso creativo, riuscendo ad esprimersi in una gamma davvero variegata di temi e generi pittorici e vivendo la sua epoca, nel lavoro come nella vita, da vera protagonista del Seicento europeo.

ARTEMISIA GENTILESCHI

Storia di una passione
Milano, Palazzo Reale
22 settembre 2011- 29 gennaio 2012
Orario: lunedì 14.30 – 19.30, martedì e domenica 9.30 – 19.30
           giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ingresso: Intero: 9 €; Ridotto: 7,50
Info: 02/54911