Amicizia
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici». Gv 15,12-15.
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi». Gv 15,12-15
Qual è dunque la misura dell’amicizia? Che cosa la rende salda e fedele? Non basta la reciprocità. Non basta il legame del sentimento. Gesù va dritto: “Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando”. L’amicizia è un legame stabilito nella volontà, nella decisione di seguire l’amico. Gesù si propone come l’amico più grande, che confida e dona tutto quello che il Padre gli ha comunicato e gli ha donato. Non trattiene nulla per sé, condivide tutto fino in fondo. Ci ha dato tutto quello che poteva darci compreso tutto se stesso; ci ha donato il Padre suo. Prima di tutto per Gesù, l’amicizia non è il vento di un’emozione che passa, non è un affetto-lampo. E’ una consegna, la consegna della vita. Di conseguenza, l’amicizia con Lui si svolge nella pratica della vita, nella tensione sincera alla sua sequela, a seguire con tutto il cuore il bene riconosciuto e accolto.