Abbiamo perso il conto delle interviste papali
Papa Francesco di nuovo in veste di intervistato. Questa volta ad AP, un mese fa a Canale 5, e le altre non si contano più. Una quantità spropositata che rischia di lasciare frasi-slogan, più che insegnamenti.
Impazza nel web una singola frase "virale" in materia di omosessualità, che il Papa ha pronunciato durante l'ultima (l'ennesima) intervista ad Associated Press. A una prima superficiale ricerca non è dato sapere se abbia parlato d'altro, perché ovunque si clicchi il titolone è sempre quello. E (come spesso accade) solo quello passerà, quali che siano i restanti argomenti. Impossibile che l'illustre intervistato non lo sappia, visto che ormai è un veterano del settore.
A Natale il Santo Padre aveva concesso un'altra intervista a Canale 5, praticamente un mese fa. Le interviste rilasciate dai predecessori erano misurate, nel numero e nelle parole: erano più freddi o più prudenti? Con Francesco non si contano più, né le interviste, né le relative frasi "virali". Con dei picchi rappresentati dai "duetti" con Scalfari, nell'intento di «scalfarizzare il Papa» (l'efficace espressione è di Tommaso Scandroglio qui sulla Bussola). O con la comparsata nel salottino di Fabio Fazio.
Parafrasando la provocatoria domanda di Stalin ("Quante divisioni ha il Papa?") più modestamente ci chiediamo: quante interviste rilascia il Papa? E soprattutto se una quantità così spropositata non finisca per "confondere" piuttosto che "confermare nella fede". Siamo sicuri che parlare a braccio aiuti a parlare "papale papale"? Sono rispettosissimi dubbi e domande che gli sottoporrei se mi concedesse... un'intervista, finendo così per smentirmi da solo.