Abbattuta in India una statua di Gesù
La grande statua eretta su una collina è stata abbattuta il 15 febbraio su ordine dell’Alta Corte e su richiesta di un gruppo di integralisti indù
Dal 2004 per 18 anni i cristiani del villaggio di Gokunte, nello stato indiano di Karnataka, hanno pregato davanti a una grande statua di Gesù, costruita grazie a una raccolta di fondi fatta dagli abitanti del villaggio. Ma il 15 febbraio la statua è stata demolita con i bulldozer alla presenza delle autorità civili locali, di oltre 400 agenti di polizia e di una folla addolorata di fedeli. La demolizione è stata eseguita per ordine dell’Alta Corte che ha stabilito che la statua era stata costruito su terreno del governo. In realtà il caso non era stato ancora chiuso perché la comunità cattolica del villaggio aveva fatto opposizione. Proprio il giorno successivo si sarebbe dovuta tenere una nuova udienza e quindi le autorità religiose sostengono che la statua è stata demolita illegalmente. Affermano inoltre di non aver mai ricevuto né visto la lettera che notificava l’ordine di demolizione. La richiesta di abbattere la statua sembra sia arrivata da una organizzazione induista estremista. “Per diversi decenni – hanno spiegato all’agenzia Fides i sacerdoti della chiesa di San Francesco Saverio che si trova poco lontano – abbiamo avuto un consenso scritto dalle autorità per l’uso del terreno di circa 300 acri sul quale sorgeva la statua, terreno nel quale si svolgono attività pastorali e sociali. Ma due anni fa un membro di un gruppo induista ha presentato un ricorso all'Alta Corte, contestando il nostro uso di quel terreno”. La statua era stata collocata su una collinetta vicina al villaggio che ha circa 500-600 abitanti, poco più di 100 famiglie, quasi tutti cattolici. Dal 1977 la parrocchia di Gokunte è affidata ai missionari di San Francesco di Sales che gestiscono anche una casa per bambini poveri, una del pellegrino, attività e centri di avviamento professionale per ragazze e una scuola di inglese per giovani.