Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico

Radicali


Il suicidio di “Mario” e l’ordine naturale rovesciato
IL CASO

Il suicidio di “Mario” e l’ordine naturale rovesciato

È morto “Mario”, ossia Federico Carboni, primo caso di suicidio assistito autorizzato in Italia. Una vicenda paradigmatica per vari aspetti, dal rovesciamento dell’ordine naturale stabilito da Dio alla strumentalizzazione della sofferenza per portare avanti processi rivoluzionari e iniqui. Mentre migliaia di famiglie continuano, nel silenzio, a prendersi cura dei loro cari.


Mario e il suicidio assistito, pratica cattiva che farà cultura
PIANO INCLINATO

Mario e il suicidio assistito, pratica cattiva che farà cultura

Diversamente da quanto scritto dai media, il Comitato regionale delle Marche non ha dato il via libera al suicidio assistito di “Mario”, tetraplegico di 43 anni. Ma valutare l’intollerabilità della sofferenza spetta, secondo la Corte costituzionale, al paziente. L’esito per Mario, con accanto i soliti Radicali, sembra quindi scontato: la morte. Eppure, il suo caso testimonia che c’è una resistenza culturale al suicidio assistito tra i sanitari. Ma la Consulta ha fatto una fuga in avanti.
- DON NAGLE: "IL TUO DOLORE PUÒ CONDURTI ALLA VITTORIA", di E. Dovico


Cappato contro il Vaticano: la libertà si fa intollerante
EUTANASIA

Cappato contro il Vaticano: la libertà si fa intollerante

Quelli che l’eutanasia legale lascia liberi tutti ora protestano insieme a Marco Cappato perché la Santa Sede ha espresso un’opinione diversa dalla loro. I radicali parlano di libertà ma mentono sul documento "Samaritanus Bonus" e mostrano di non tollerare un parere diverso dal proprio, mentre la Chiesa dicendo il vero non può costringere nessuno a seguirlo.


Marina, morte-spot per l'eutanasia. E i Radicali mietono
IL CASO RIPA DI MEANA

Marina, morte-spot per l'eutanasia. E i Radicali mietono

Il caso della celebrità italiana nota per aver condotto una vita senza limiti e che ha usato "sessantottinamente" il suo corpo per poi chiedere l'eutanasia, ha fatto gola ai Radicali che l'hanno usata come trofeo della vittoria politica sul "testamento biologico", giocando sul concetto di sedazione profonda.


Cannabis terapeutica? Quante bugie, ma che business
L'INTERVISTA

Cannabis terapeutica? Quante bugie, ma che business

La cannabis per uso medico arriva in Parlamento. Il neuroscienziato Serpelloni smonta uno per uno i miti della canna libera: non aiuta i malati, non è terapeutica, non cura, è un antidolorifico di seconda scelta, ma soprattutto è un business già superiore per fatturato alla McDonald's.