L'alternativa al lockdown c'è, ma si preferisce la paura
Siamo incamminati inesorabilmente sulla strada di un lockdown sempre più rigido. Eppure sia dall'Oms sia da migliaia di scienziati arriva l'appello a evitare quei blocchi che già in questi mesi hanno provocato enormi danni, economici e sanitari.
Basta lockdown, il virus non si combatte così
L’inviato speciale dell’Oms David Nabarro concorda con migliaia di medici, epidemiologi e scienziati di tutto il mondo, firmatari della Great Barrington Declaration contro il lockdown
Covid, Conte&Co preparano il nuovo giro di vite alla libertà
Obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, limitazioni per feste e cerimonie, mini lockdown. Le misure annunciate dell’imminente Dpcm sono funzionali a imporre al Paese una dittatura sanitaria. L’obiettivo dichiarato del premier è evitare l’impennata dei contagi, ma la realtà è che si sta dando la caccia ai positivi - perlopiù sani - con centinaia di migliaia di tamponi, per tenere alta la paura. Il numero giornaliero di morti non giustifica questo terrorismo psicologico, che è usato a scopi politici. E richiede una risposta coraggiosa dei medici, per dire che il Covid è curabilissimo
- UNA MINACCIA ALLA DEMOCRAZIA di Ruben Razzante
In Uganda più che il coronavirus uccide il lockdown
La difficoltà di raggiungere gli ospedali in mancanza di mezzi di trasporto pubblici fa sì che molti ugandesi restino privi di cure: donne incinte e bambini sotto i cinque anni quelli più a rischio
Il Covid ha messo a nudo la nostra mancanza di fede
Il fenomeno più impressionante del tempo del Covid è la limitazione a livello mondiale per Messe e accesso alle chiese. Ancora di più, il fatto di avere accettato senza neanche combattere di rinunciare a ciò che abbiamo di più caro, l’Eucarestia. Riconosciamo dunque la nostra miseria e abbracciamo la conversione. Solo così questo tempo non sarà stato invano.
Iustitia in Veritate: "Misure ingiuste contro il Covid"
L’associazione Iustitia in Veritate con il comunicato "Per tornare a vivere", sottoscritto da personalità in ambito medico, parla di quanto avvenuto da febbraio ad oggi analizzando le paure su cui non si può fondare un impianto di misure coercitive: molto si dovrà discutere a riguardo del caos normativo-sanitario seguito alla diffusione del virus, ma ciò che risulta chiaro è la fine dell’emergenza che ha violato le regole della democrazia.
Aumento di violenze domestiche, spose-bimbe e lavoro minorile
Gli effetti del COVID-19 sull’economia e sulla vita sociale si misureranno nei prossimi mesi, ma ci sono conseguenze che sono in parte già tangibili e riguardano il destino di milioni di bambine, adolescenti e donne. In Europa l’Oms ha rilevato un aumento della violenza interpersonale. Il reddito di molte famiglie è sceso sotto la soglia di povertà, perciò aumentano anche il lavoro minorile e i matrimoni imposti alle bambine.
Il lockdown dà il colpo di grazia agli adolescenti
Sono i giovani cresciuti su internet ad aver pagato il disagio psicologico più grosso: già affaticati nella scoperta di sé per via della bolla in cui vivono, costretti alla didattica online e incollati al web, hanno dato segni di squilibrio, di fobie e ansie. C’è a chi piace vederli così, ma chi li ama chiuda definitivamente con il lockdown sociale e interiore e agisca così…
L'impatto psicologico del Covid-19 sugli italiani
Il sondaggio del Barometro Salute Mentale dà una valutazione dell’impatto dell'emergenza sulla popolazione: le persone giovani (<30) riferiscono reazioni ansiose, confermando le comunicazioni confuse e allarmanti prodotte da media, molti medici e governo. Le persone tra i 30 e i 39 anni manifestano rabbia e preoccupazione per le proprie relazioni. Tra i 40 e i 49 anni emerge un maggior attaccamento alla famiglia. Dai cinquant’anni in su si intensificano le preoccupazioni legate a isolamento e solitudine.