Il regalo-beffa di Castro
Un crocifisso fatto con i remi delle barche, simbolo dei migranti nel Mediterraneo: è questo il regalo di Raul Castro a papa Francesco. Come se non fosse il regime castrista ad aver provocato migliaia di morti in mare, con gli esuli cubani in fuga verso la libertà.
«Se muore la famiglia, individui in mano al potere»
Con la visita al Santuario della Madonna della Carità del Cobre e l'incontro con le famiglie, si è conclusa la visita di papa Francesco a Cuba. Il futuro: passa per le famiglie, «veri spazi di libertà».
- IL REGALO BEFFA DI CASTRO, di A. Zambrano
- CUBA E VENEZUELA, SERVE UN MIRACOLO di M. Tremamunno
«Solo lo sguardo di Gesù ci cambia»
«I concittadini non sono quelli di cui si approfitta, si usa e si abusa». È l’avvertimento di papa Francesco durante la messa celebrata nella festa dell'apostolo ed evangelista a Holguin, uno dei primi centri cristiani di Cuba. «Lo sguardo di Gesù ci cambia», come cambiò «l'esattore della tasse Matteo, genera un'attività missionaria», ricorda Francesco di fronte ai fedeli.
Mitis Iudex, una riforma che non soddisfa nessuno
La riforma dei processi di nullità dei matrimoni non tocca la dottrina (non può) ma cerca di ovviare a problemi oggettivi introducendo - soprattutto con il processo breve - procedure che nei fatti renderanno impossibile per molti matrimoni stabilire veramente la loro validità.
Varela e Martí, due cattolici eroi. Ma non del castrismo
Il castrismo che da sempre cerca di arruolare al socialismo i personaggi eminenti dell’Isola. É il caso di don Félix Francisco José María de la Concepción Varela, sacerdote, scienziato e beatificato da Benedetto XVI. O come l’eroe nazionale di Cuba José Martí, trasformato in improbabile precursore del comunismo.
«Non si servono le ideologie, ma le persone»
Più di 500mila persone alla messa celebrata dal Papa nella Plaza de La Revoluciòn, a L'Avana. Francesco ha messo in guardia dalla facile tentazione del cadere nel «servizio che si serve», e ha concluso la sua omelia con un messaggio: «Non si servono le ideologie, ma le persone».
Varela e Martí, due eroi ma non del castrismo di Marco Respinti
Cuba, tra desiderio di libertà e realtà di repressione
Riferimento ai detenuti politici e agli esuli nel primi discorso di saluto di papa Francesco all'Avana, dove è giunto ieri sera. «Risveglierà nei cubani il meglio della loro cultura e della loro storia», dice a La Nuova BQ padre Robert Sirico.
- Le Damas de blanco che il Papa non potrà vedere
Nella vigna di suor Margherita, la "Signora del vino"
Davanti all’isola del Vento Cattivo, Malu Ventu in sardo, a nord del golfo di Oristano ha sede l’azienda vinicola delle Figlie del Sacro Cuore Evaristiane. Il ricavato serve per sostenere la comunità che ospita disabili psichici, orfani o privi di un sostegno famigliare adeguato. Insomma tutti quelli che nessuno vuole.
La scommessa più difficile e rischiosa di Francesco: diventare il Papa delle due Americhe
Quello a Cuba e negli Usa è il viaggio più difficile di Francesco. Il Papa dovrà mettere insieme le esigenze di giustizia economica e sociale che giungono dall'isola caraibica, dove il regime comunista continua a calpestare la libertà, e la cultura relativista e dello "scarto" che umilia la dignità delle persona e delle famiglie. Messe in pericolo ancora di più dall'ideologia gender e abortista, diventate dittatura con Obama.
Weigel "fotografa" gli Usa in attesa di Francesco
Il 22 settembre Papa Francesco arriverà negli Stati Uniti. George Weigel, autore e militante cattolico statunitense, scatta per noi qualche istantanea di quel “Paese misterioso” alla vigilia del viaggio apostolico del Pontefice. Un'attesa su cosa dirà su temi incandescenti: capitalismo, gender e crisi della famiglia. Oltre alla speranza tradita di una democratizzazione a Cuba.
«Uomo e donna alleati per difendere la famiglia»
Con l'udienza generale di ieri si è concluso il lungo ciclo di catechesi di papa Francesco sul matrimonio e la famiglia. Nell’udienza, il Papa ha mostrato il collegamento fra la denuncia della tecnocrazia del denaro e la difesa della famiglia contro le “colonizzazioni ideologiche”, grazie all'alleanza tra uomo e donna.
Scelti i padri del Sinodo. Ci sono anche due parroci
Saranno circa 270 i padri sinodali che dal prossimo 4 ottobre fino al 25 daranno vita alla XIV assemblea generale del Sinodo dei vescovi dal titolo “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo”. A questi vanno aggiunti i collaboratori del segretario speciale, uditori e uditrici. L’elenco dei partecipanti è stato diffuso ieri dalla Sala stampa vaticana. L’attesa era per la lista di nomine pontificie: ci sono anche due parroci.