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le accuse/3

«Corruzione e omicidio: Aifa trattava i prezzi a vantaggio di Big pharma»

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Il controllore Aifa trattava i prezzi dei vaccini a vantaggio delle case farmaceutiche: «Fatto di una gravità inaudita, c'è anche la richiesta al Pm del caso Paternò di non sequestrare il farmaco». L'ultima puntata dell'inchiesta con le accuse a Speranza e Magrini di corruzione e omicidio.
1- Tutte le accuse a Speranza e Magrini
2- «Così alteravano i dati sui decessi»
 

Attualità 23_02_2024

3 – Segue 

Nel mese di aprile 2022 l’allora direttore di Aifa Nicola Magrini entra nello Steering Board dell’Ue sostituendo Gianni Rezza del Ministero della Salute. È lui, dunque, per stessa comunicazione di Rezza e decisione di Roberto Speranza, allora ministro, «che rappresenta il Paese». In ragione di ciò, a Magrini spetta la facoltà di «formulare una proposta entro oggi», come riferito da una mail del 4 aprile 2022 scovata da Fuori dal Coro e inserita nella corposa denuncia degli avvocati Angelo Di Lorenzo e Antonietta Veneziano di Avvocati Liberi per conto del Comitato Ascoltami, che riunisce oltre 4000 danneggiati da vaccino covid e altri soggetti, tra cui il sindacato di Polizia Osa e il sindacato Finanzieri democratici. 

IL REATO DI CORRUZIONE 
Nella denuncia degli avvocarti Di Lorenzo e Veneziano si ipotizzano i delitti di corruzione
(art. 318 e 319 codice penale) commessa dall’ex Dg di AIFA Magrini e dall’ex Ministro Speranza per l’asservimento della propria funzione agli interessi di privati – nella specie di gruppi imprenditoriali e multinazionali farmaceutiche produttrici dei farmaci anti Covid-19 – in violazione dei doveri istituzionali di imparzialità, trasparenza e correttezza, procurando a questi ultimi molteplici utilità grazie alla commercializzazione di farmaci imperfetti, pericolosi ed inefficaci, propagandati con l’inganno e con il falso scientifico nonché accreditati con l’abuso dell’affidamento nella loro funzione da parte delle masse obbligate ad assumere tali prodotti, ignorando i gravissimi danni alla salute individuale e collettiva e cagionando enormi danni al lavoro, all’economia ed al patrimonio dello Stato italiano. 

In altri termini l’accordo corruttivo sarebbe dimostrato dalla dichiarata intenzione dell’ex Dg di Aifa di fare di tutto, anche falsificare i dati e la farmacovigilanza, per non “uccidere il vaccino” e, con l’interferenza nell’attività medica, scientifica e giudiziaria, impedire l’accertamento di cause o fatti che avrebbero condotto alla revoca, alla sospensione del commercio, all’interruzione delle somministrazioni o al sequestro dei preparati vaccinali anti covid-19 

Secondo i legali si tratta di un fatto «di una gravità inaudita perché gli acquisti dei preparati medicinali venivano decisi ed effettuati dallo stesso soggetto che avrebbe dovuto vigilare sull’efficacia e sulla sicurezza di tali medicinali». Una condizione, in sostanza, di conflitto di interessi che, tra l’altro, è sempre rimasta confidenziale e mai resa pubblica.  

L’ipotesi corruttiva – non contestata nelle imputazioni a Magrini e Speranza – sarebbe emersa evidente nel caso AstraZeneca, la cui commercializzazione è stata permessa e difesa strenuamente dagli indagati «nonostante l’esistenza di prove e la consapevolezza dell’inefficacia, della pericolosità e della sicurezza del prodotto», che nel 2021 era già stato sequestrato dal governo austriaco e in Italia aveva procurato la morte di alcune persone, tra le quali il militare Stefano Paternò.  

Ebbene, in quel caso l’ex Dg di Aifa Magrini chiedeva al Pm di Siracusa che conduceva le indagini sulla morte del militare Paternò di non sequestrare il farmaco AstraZeneca ed, in concerto con l’ex Ministro Speranza, continuava a commercializzare il farmaco su espressa richiesta della farmaceutica inglese. Secondo i legali l’ex Dg Magrini «ha persistito nella commercializzazione del farmaco in violazione dei propri doveri d’ufficio procurando morte e sofferenza ai cittadini obbligati all’assunzione ed enormi profitti all’azienda». 

IL REATO DI OMICIDIO E LESIONI 
E qui si innesca il delitto – questo invece contestato – di omicidi
o, in ragione anche del fatto che già nel nono rapporto di sorveglianza del settembre 2021, Aifa aveva riportato la segnalazione di 608 decessi post vaccinazione (67 decessi al mese) mentre le segnalazioni gravi corrispondevano al 14,4% del totale con un tasso di eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate. Si tratta di numeri già di per sé allarmanti anche se, da quanto abbiamo visto nelle precedenti puntate, su di essi pesa un forte pregiudizio di sottostima, dato che molti eventi correlabili erano stati classificati come indeterminati e perciò non classificati. 

L’accusa di omicidio (art. 575 codice penale) – che ovviamente assorbe anche quello di lesioni personali (art.582 del codice penale) - si configura perché «al momento della pubblicazione del rapporto erano emersi importanti e numerosi effetti collaterali, alcuni addirittura fatali ed altri gravemente invalidanti quali la sindrome trombotica associata a trombocitopenia, disturbi di coagulazione del sangue, infiammazioni cardiache quali pericardite e miocardite, sindrome da perdita capillare, sindrome di Guillain-Barrè e altri sindromi neurologiche, eritema multiforme, glomerulonefrite e sindrome nefrosica, che avevano già condotto alla parziale revisione delle schede tecniche dei quattro farmaci all’epoca autorizzati: Comirnaty di Pfizer, Vaxzevria di AstraZeneca, Spikevax di Moderna e Janssen di Johnson». 

E così i vertici di Aifa e del Ministero della Salute erano a conoscenza già dai primi mesi della campagna vaccinale di un eccesso di mortalità cardiovascolare del vaccino di AstraZeneca, ma ciononostante veniva avviata e proseguita senza alcuno scrupolo la campagna vaccinale. Sotto la forma del ricatto il decisore politico e sanitario non ha minimamente esitato addirittura ad imporne l’assunzione, prevedendo sanzioni di estremo rigore in caso di omessa sottoposizione all’obbligo. 

Ora, su tutti questi capi di imputazione dovrà pronunciarsi il Tribunale di Roma e per la parte relativa all’ex ministro Speranza, il Tribunale dei Ministri che dovrà decidere se rigettare la richiesta di indagini dei danneggiati e archiviare il procedimento o invece se imporre alla Procura un supplemento di indagini e arrivare così ad un giudizio complessivo sulla campagna vaccinale che ha lasciato sul campo morti e danneggiati messi in conto cinicamente e ignorati per «non uccidere il vaccino». 

Una decisione che a conti fatti rappresenta un vero e proprio appuntamento con la storia. 

3 – Fine 



ESCLUSIVO/1

«Hanno taciuto su effetti avversi e efficacia»: tutte le accuse ad Aifa e Speranza

17_02_2024 Andrea Zambrano

L’ex ministro Speranza è indagato con Aifa per svariati reati. L’accusa è aver omesso i dati su fallimenti vaccinali e reazioni avverse. La Bussola ha letto in esclusiva i pesanti capi di imputazione all’ex ministro che nascono dall'inchiesta di Fuori dal Coro. E su cui il Tribunale dei ministri dovrà pronunciarsi. 
2- Così alteravano i dati sui decessi da vaccino 

le accuse/2

«Così Aifa e Speranza alteravano i dati sui decessi da vaccino»

22_02_2024 Andrea Zambrano

Insabbiate le segnalazioni delle regioni sugli effetti avversi, manomessi i grafici sui danneggiati da vaccino. E i decessi "correlabili" diventano "indeterminati" perché generano «ansia». La 2^ puntata dell'inchiesta della Bussola con le accuse di falso ideologico a carico di Speranza e Magrini. 
1- Tutte le accuse a Speranza e Magrini
- L'ex ministro offende il danneggiato di Paolo Gulisano

LO SCOOP DI FUORI DAL CORO

Aifa, fuori la verità: perché celava i danni da vaccino?

23_03_2023 Andrea Zambrano

Fuori dal coro ha svelato le mail interne di Aifa all'inizio della campagna vaccinale: sapeva dell'alto tasso di reazioni avverse segnalate dalle Regioni, ma ha deciso di non parlarne. Giordano alla Bussola: «Quadro inquietante di scienza asservita alla politica, in tanti devono dare spiegazioni, dal ministro Schillaci a Palù». 

ricorso al tribunale dei ministri

Tutti i motivi per non archiviare l'inchiesta su Speranza e Aifa

30_12_2023 Paolo Bellavite

L'indagine sulle omissioni di Aifa e Speranza è al Tribunale dei ministri. Gli avvocati dei querelanti (Ascoltami e Osa) hanno depositato una memoria con ampia documentazione che prova la responsabilità dell'ex ministro e dei vertici Aifa nel sovrastimare i benefici e sottostimare i rischi dei vaccini.
- In Procura il sit in dei danneggiati di Andrea Zambrano

le accuse/3

«Corruzione e omicidio: Aifa trattava i prezzi a vantaggio di Big pharma»

23_02_2024 Andrea Zambrano

Il controllore Aifa trattava i prezzi dei vaccini a vantaggio delle case farmaceutiche: «Fatto di una gravità inaudita, c'è anche la richiesta al Pm del caso Paternò di non sequestrare il farmaco». L'ultima puntata dell'inchiesta con le accuse a Speranza e Magrini di corruzione e omicidio.
1- Tutte le accuse a Speranza e Magrini
2- «Così alteravano i dati sui decessi»
 

sentenza del tar

Aifa ammette in tribunale: non ha dati su efficacia e benefici dei vaccini

27_11_2023 Andrea Zambrano

Al momento della messa in commercio dei vaccini, Aifa non aveva dati su efficacia, trasmissione del virus e rapporto rischi/benefici perché erano tutti in possesso dell'Ema e lo sono tuttora. Una sentenza del Tar apre interrogativi inquietanti sull'approvazione al buio dei vaccini. Eppure è stato ripetuto come un mantra dai governi che i dati Aifa erano decisivi. 

ex ministro indagato

Chi soffia per spegnere Aifa leaks e inchiesta Speranza

24_11_2023 Andrea Zambrano

La grande stampa ignora del tutto l'indagine della magistratura su Speranza. Dal Colle ai media fino ai partiti di sinistra: tutti gli ostacoli di un'inchiesta che potrebbe aprire un capitolo nuovo nel giudicare gli errori e gli orrori della campagna vaccinale.

la denuncia dei danneggiati

«Così Aifa classificava non gravi anche gli effetti gravi»

26_05_2023 Andrea Zambrano

Il modulo di segnalazione degli effetti avversi da vaccino aveva delle falle e non contemplava la reazione "grave". Infatti, successivamente è stato modificato. Ecco spiegato perché durante il clou della campagna vaccinale nei report periodici di Aifa gli effetti gravi erano così bassi: erano classificati tra i non gravi. La denuncia di una danneggiata di Ascoltami, il comitato che domani torna in piazza con i banchetti per dare voce agli invisibili. 

I DANNEGGIATI ALL'ATTACCO

«Denunciamo Aifa e Speranza: hanno taciuto gli effetti avversi»

16_05_2023 Andrea Zambrano

Svolta dopo la pubblicazione degli Aifa leaks: approda in Procura la battaglia del comitato Ascoltami. I danneggiati da vaccino, assieme ad altre sigle, tra cui sindacati di finanzieri e polizia, ha deciso di passare all'azione dopo la pubblicazione da parte di Fuori dal Coro dei documenti Aifa in cui si nascondevano i danni da vaccino. Denunciati Speranza e l'ex di Aifa Magrini. Molteplici i reati ipotizzati: dal falso ideologico alla corruzione. Indagherà la Procura di Roma. 

nuove rivelazioni

Aifa ha nascosto anche gli effetti avversi sui lattanti

10_05_2023 Andrea Zambrano

Dai nuovi dati pubblicati da Fuori dal Coro emerge che Aifa ha nascosto gli effetti avversi sui neonati in allattamento dopo il vaccino delle mamme. Come la storia raccontata alla Bussola da Laura, la cui figlia ancora oggi convive con dolori e spasmi inspiegabili. E a decidere sui prezzi dei vaccini l'Italia ha messo il direttore di Aifa, Magrini, che aveva invece il compito di controllarli. 

NUOVO SCOOP DI FUORI DAL CORO

«Aifa taroccava i grafici sui danneggiati da vaccino»

26_04_2023 Andrea Zambrano

Aifa taroccava i grafici sulle reazioni avverse per minimizzarle. Ancora una volta è Fuori dal Coro a far emergere un dato sconcertante relativo al sistema di farmacovigilanza dell’ente governativo. Dalle carte dell'inchiesta Mediaset emerge che l'ente governativo del farmaco decise di minimizzare il corretto rapporto rischi/benefici come invece richiesto dall'Ema. E chi decideva il taroccamento oggi è il neo direttore generale. Con premesse di questo tipo si comprende perché la farmacovigilanza della campagna vaccinale sia stata un fallimento. 
- LE CAPRIOLE DI PALU' SULL'EFFICACIA DEL SIERO, di Paolo Gulisano

reazioni avverse taciute

Aifa, Governo, Media: silenzio complice sui danni dei vaccini

31_03_2023 Andrea Zambrano

Il terzo scoop di Fuori dal Coro prova che Aifa ha taciuto la verità sugli effetti avversi pur sapendo dell'eccesso di morti cardiovascolari e dei rischi nell'inoculare i guariti per non «uccidere il vaccino». Ma il silenzio di oggi di agenzia del farmaco, Governo, Parlamento, Media e Procure, che pure avrebbero gli strumenti per indagare, rischia di diventare sfacciata complicità. 
- LO STATO (BIO)ETICO NEL PIANO VACCINI, di Paolo Gulisano