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«W gli sposi» senza gay

Nel nuovo programma Rai «W gli sposi - Affari tuoi» il regolamento prevede che possano partecipare solo le coppie in procinto di sposarsi, non di unirsi civilmente. Ma il conduttore del programma Carlo Conti smentisce.

Gender Watch 23_12_2020

Al via su Rai 1 una edizione particolare di «Affari tuoi»: «Affari tuoi – W gli sposi». In pratica a giocare con i pacchi misteriosi sarà una coppia che sta per sposarsi. Questo infatti uno dei criteri previsti dal regolamento: la coppia deve dare prova di essere in procinto di convolare a nozze. Non si parla di unioni civili per fortuna nel regolamento.

Il conduttore del programma Carlo Conti però in conferenza stampa ha smentito: «Coppie omosessuali? Nel nostro regolamento, non c’è alcuna distinzione. Per quanto riguarda le unioni civili, ci sarà un’autocertificazione dei concorrenti visto che non esistono le pubblicazioni. Non faremo differenze rispetto all’etnia, alla religione o all’orientamento sessuale. Sceglieremo i concorrenti in base alla loro storia e al fattore televisivo. E se ci saranno coppie omosessuali non sarà solo semplicemente perché devono essere rappresentate».

Ma, lo ribadiamo, il regolamento dice altro: possono partecipare solo le coppie che si stanno per sposare e quindi coppie eterosessuali dato che le Unioni civili giuridicamente sono distinte dall’istituto del matrimonio.

Detto ciò state pur certi che nel giro di poco tempo anche le coppie gay potranno partecipare al programma. Se così fosse invitiamo i lettori a non guardarlo.