Voci islamiche contro l'estremismo jihadista E ben lontane da ogni ipocrita moderatismo
Elham Manea risponde a chi l'ha minacciata di morte, perché ha osato difendere i vignettisti francesi ammazzati dagli jihadisti. Abd al-Rahman al-Rashed, arabo saudita, scrive un articolo in cui invita tutti i musulmani europei di buona volontà a combattere contro gli estremisti islamici, non contro i razzisti europei. Perché sono i primi che infangano il nome dell'islam in Occidente.
Elham Manea risponde a chi l'ha minacciata di morte, perché ha osato difendere i vignettisti francesi ammazzati dagli jihadisti. E ricorda, con una carrellata di storia e attualità, quante violenze siano già state compiute nel nome di Allah e quanto questo stia provocando l'autodistruzione della cultura islamica. Abd al-Rahman al-Rashed, arabo saudita, scrive un articolo in cui invita tutti i musulmani europei di buona volontà a combattere contro gli estremisti islamici, non contro i razzisti europei. Perché sono i primi che infangano il nome dell'islam in Europa e ne distruggono la speranza. Due testimonianze di un fermento sempre più visibile nel mondo intellettuale musulmano.
"LOTTATE CONTRO GLI JIHADISTI PER SALVARE I MUSULMANI" di Valentina Colombo
“Certamente non tutti i musulmani sono terroristi, tuttavia è con dolore che affermiamo che la maggior parte dei terroristi nel mondo sono musulmani”. Ad affermarlo non è un "islamofobo", ma Abd al-Rahman al-Rashed, musulmano, arabo saudita, già direttore di Al Arabiya. Lucidamente invita i musulmani a condannare gli estremisti, non a giustificarli. Non per "salvare l'Europa dall'islam", ma l'islam da se stesso.
"A CHI MI HA MINACCIATA DI MORTE, UN MESSAGGIO D'AMORE" di Elham Manea
«Credo in un islam umano. Ho pubblicato le vignette per ricordare che la libertà d’espressione non si può mercanteggiare. È un diritto umano che non deve essere mercanteggiato nemmeno quando colpisce e ci ferisce».