Vivere così?
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra»
Lc 6,27-33
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Dà a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso». Lc 6,27-33
Come si fa a vivere in questo modo? Chi può vivere così? Solo chi è stato oggetto di una grande grazia; chi a sua volta è amato, benedetto, consolato, gratificato. Solo chi vive l’esperienza del perdono e dell’amore ricevuto può ricevere anche il coraggio e la decisione per cominciare a percorrere la strada dell’amore e del dono gratuito di sé. Di fronte alle difficoltà del vivere e di fronte a ingiustizie e angherie, la ripresa di un atteggiamento di misericordia e di dono di se stessi è una grazia da domandare. Proviamo a immaginare una scuola, un luogo di lavoro, un ambiente politico, raggiunto e cambiato da questo Vangelo. È realmente l’inizio di un altro mondo dentro questo mondo. L’inizio della pace.