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Vittime degli hate speech sono le donne, non i gay
Una ricerca svela che gli hate speech via Twitter colpiscono quasi nel 60% dei casi le donne e solo nel 4% i gay.
Gender Watch
25_08_2018
La Mappa dell’Intolleranza, un progetto ideato da Vox – Osservatorio Italiano sui diritti, in collaborazione con l’università Statale di Milano, l’università di Bari, La Sapienza di Roma e il dipartimento di sociologia dell’università Cattolica di Milano, ha messo in evidenza che via twitter i cosiddetti discorsi d’odio colpiscono nel 59,6 dei casi le donne, nel 13,5 i migranti, nell’11,8 gli islamici e nell’8,3 i disabili. E le persone omosessuali? Solo nel 4% dei casi e la tendenza è verso la diminuzione.
Un’altra conferma che le persone omosessuali non sono affatto discriminate.