VIRILE E RUVIDO
Gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi (Gv 2,15)
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. (Gv 2,13-22)
Molti si immaginano che Gesù fosse una persona perbene, che parlava sempre in maniera pacata. Attento a non contrariare i suoi interlocutori per guardare più a ciò che unisce che a ciò che divide. Niente di più falso e contrario a ciò che dice il Vangelo: infatti Gesù si è definito "pietra d'inciampo" ed ha dichiarato di non essere venuto a portare la pace, ma una spada. Insomma Gesù urta i benpensanti di ogni tempo con il suo comportamento virile e ruvido. In questo caso rovescia il tavolo con il denaro dei cambiavalute nonostante questi fossero necessari per scambiare il denaro con quello accettato nel tempio per acquistare gli animali da offrire al tempio stesso. Dunque un mestiere onesto e utile oltre che necessario al culto di Dio. Perché Gesù compie questo gesto? Certamente non c'è nulla contro la disponibilità di oggetti sacri e riviste di buona stampa in fondo alle nostre chiese. Probabilmente questo comportamento misterioso vuole annunciare semplicemente la venuta dei tempi messianici. Ecco perché Gesù parla successivamente della distruzione del tempio e la sua ricostruzione in tre giorni alludendo evidentemente al suo corpo che sarebbe morto e poi risorto il terzo giorno.