Viganò convocato in Vaticano
Processo extragiudiziale per l'ex nunzio apostolico. Si profila l'accusa di scisma.
Ha fatto il giro del mondo la notizia, rilanciata ieri da Diane Montagna e ripresa dallo stesso sito dell'interessato: mons. Carlo Maria Viganò è stato convocato in Vaticano e sarà sottoposto a processo extragiudiziale per scisma. Il decreto è firmato da mons. John J. Kennedy, segretario della sezione disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede.
L'ex nunzio apostolico è stato invitato a «prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è stato accusato (affermazioni pubbliche dalle quali risulta una negazione degli elementi necessari per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica: negazione della legittimità di Papa Francesco, rottura della comunione con lui e rifiuto del Concilio Vaticano II)». Viganò ha facoltà di «nominare un avvocato/procuratore di sua fiducia per essere difeso/rappresentato nel presente processo».
Termine ultimo il 28 giugno: «In mancanza di comparizione o di difesa scritta che dovrà essere inoltrata in questo Dicastero entro il 28 giugno 2024, sarà giudicato in sua assenza».