Via libera del giudice al cambio di "sesso" per un 17enne
In Sardegna un giudice autorizza un 17enne a diventare "donna" facendo leva sul concetto di autodeterminazione.
A Tempio Pausania un giudice ha permesso ad un ragazzo di 17 anni di cambiare “sesso” diventando donna, quindi prima del raggiungimento della maggiore età. Il ragazzo è da un anno sotto trattamento ormonale ed è seguito da uno psicologico.
Cathy La Torre, difensore del minore, ha così commentato la decisione del tribunale sardo: “E' un risultato perché il giudice ha affermato che il soggetto minore è anche portatore di interesse e può essere capace di scegliere. C'erano stati altri due precedenti, ma nessun Tribunale era stato così chiaro e all'avanguardia nell'esprimere il concetto di autodeterminazione del minore".
In breve basta volere e cambi sesso e dunque ogni desiderio deve essere assecondato dallo Stato. Dunque se Tizio si sente Napoleone tutti, in primis lo Stato, dovrà trattarlo come Napoleone. Se uno si pensa miliardario pur non essendolo, lo Stato a rigor di logica dovrebbe coprirlo d’oro. Non farlo sarebbe una decisione discriminatoria: perché l’aspirante transessuale può cambiare sesso grazie ad un giudice e il poveraccio non può cambiare il suo tenore di vita?