Vescovi cubani contro il gender nelle scuole
Il governo cubano vorrebbe inserirre nei programmi scolastici l’insegnamento della teoria del gender. I vescovi cubani si sono opposti affermando che l'ideologia di genere è «un sistema di pensiero chiuso».
Il governo cubano vorrebbe inserire nei programmi scolastici l’insegnamento della teoria del gender. Si tratta della Risoluzione 16/2021, presentata dal Ministero dell'Istruzione e intitolata "Programma di educazione interna alla sessualità con un approccio di genere e ai diritti sessuali e riproduttivi in il Sistema Educativo Nazionale”. All’art. 4 si legge che occorre «rafforzare, partendo da una visione olistica e positiva della sessualità, il processo di educazione sessuale globale con un focus sul genere e sui diritti sessuali e riproduttivi». Inoltre la Risoluzione afferma che ognuno, sin dalla più tenera età, può scegliere il sesso a cui appartenere.
I vescovi cubani si sono opposti e in una nota hanno fatto sapere che l'ideologia di genere, pur affermando di essere scientifica, è «un sistema di pensiero chiuso». Inoltre hanno ricordato che spetta ai genitori il compito educativo e quindi non si può imporre a loro questo tipo di formazione.