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C’è chi dice no

Vescovi africani: no alla teoria gender dell’ONU

I vescovi di Kenya ed Etiopia si oppongono ad un report dell’ONU relativo alla «protezione delle persone omosessuali e transgender». Per loro è un tentativo di imporre la teoria gender agli Stati.

Gender Watch 24_04_2021

Un report ONU del marzo scorso invitava gli stati africani a non discriminare le persone omosessuali e transessuali e a presentare proposte in tal senso che verranno illustrate nel prossimo Consiglio per i diritti umani. I vescovi del Kenya e dell’Etiopia hanno risposto con un documento critico: «Il report è chiaramente volto a promuovere l'ideologia di genere, una teoria che si sforza di cancellare tutte le differenze tra uomini e donne». Inoltre i vescovi segnalano che spesso la discriminazione si incardina su criteri meramente arbitrali e che quindi, aggiungiamo noi, possono attentare alla libertà individuale.

Poi aggiungono: «Ci opponiamo ai tentativi degli esperti delle Nazioni Unite di minare i progressi conquistati a fatica da donne e ragazze i cui diritti e spazi privati ​​sono stati violati da uomini che si identificano come donne».

I vescovi sostengono che questo report, alla fine, miri a «fare pressione sugli stati membri per integrare la teoria di genere nelle loro leggi». E concludono: «è nostro dovere morale, come pastori cattolici, esigere che il lavoro della vostra commissione non vada contro il bene comune dell'umanità».