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Jihad

Vandali musulmani in azione in un cimitero in Francia

Sono state deturpate con scritte anticristiane delle tombe, il monumento ai caduti, una fontana e il portone in legno di una vicina chiesa

L’Islam jihadista attacca la religione cristiana e i suoi fedeli anche nel cuore dell’Europa. L’elenco degli attentati messi a segno e dei crimini d’odio ormai è lungo. Uno degli ultimi episodi si è verificato in Francia durante il mese di Ramadan che quest’anno è iniziato il 10 marzo ed è terminato il 9 aprile. Ignoti sono entrati una notte nel camposanto di Clermont-d’Excideuil, nella Dordogna, e hanno imbrattato 58 tombe, il monumento ai caduti, una fontana e il portone di una chiesa che si trova a poca distanza dal cimitero con scritte fatte con spray nero, tutte a contenuto islamico: “Sottomettetevi all’Islam”, “La Francia è già di Allah”, “Infedeli”, “Allah”, “Viva l’Islam e la pace”… Sul portone di legno della chiesa hanno scritto “Ramadan Mubarak”. Negli ultimi anni i crimini d’odio contro i cristiani da parte di musulmani sono aumentati. Sempre in Dordogna di recente sono state rinvenute scritte simili a quelle fatte nel cimitero. Ania Hoffmann, direttore esecutivo dell’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa commentando lo scempio di Clermont-d’Excideuil ne ha citata una: “Oggi questa è la terra degli infedeli. Domani sarà la terra dell’islam”. Lo scorso giugno la chiesa evangelica protestante di Filadelfia, a Marsiglia, è stata profanata. Dei vandali hanno danneggiato porte, finestre e una sala e hanno scritto: “Maometto è l’ultimo profeta. Gesù non è Dio”. “Sono tutti slogan che esprimono una rivendicazione di superiorità dell’Islam – ha spiegato Hoffman – e che apostrofano i cristiani come ‘non credenti’ o “infedeli”, cosa comune tra gli integralisti islamici. È preoccupante che l’élite laica del Paese, e soprattutto gli intellettuali di sinistra, non vogliano riconoscere la portata di queste aggressioni. La Francia ha aumentato il finanziamento per proteggere i luoghi di culto a causa dei frequenti attacchi, ma i politici devono prendere provvedimenti per far fronte anche ai crimini d’odio”.