Usa, università cattolica stila la lista delle parole proibite
L'università cattolica di Dayton ha stilato un elenco di parole da non usare perchè sessualmente discriminanti.
L’università cattolica di Dayton nell’Ohio aveva stilato un elenco di parole proibite perché sessualmente discriminanti, parole che quindi docenti e studenti non dovevano usare. Dopo le proteste l’università fece parzialmente marcia indietro e dichiarò che quella lista era solo “una risorsa educativa”.
Alcune dei termini messi all’indice erano: “donna delle pulizie”, “venditore”, “donna d’affari”, “poliziotto”, “vigile del fuoco”, “postino”. Ben accetti erano invece: “portavoce”, “personale di custodia”, “legislatore”, “associato”, “agente di polizia”,” pompiere” e “trasportatore di posta” o “impiegato delle poste”.
Nell’elenco delle parole proibite spiccavano “marito” e “moglie” da sostituirsi con “coniuge”. Ora, se una università cattolica arriva a cancellare i termini “marito” e “moglie” vuol dire che il processo di secolarizzazione è quasi giunto al termine.
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