Un'antica profezia
Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa. (Mt 1, 18-24)
L'antica profezia del profeta Isaia, scritta secoli prima della nascita di Gesù, si realizza perfettamente in Maria. Alcuni obbiettano che il testo originale non parlava di una "vergine", ma di una "fanciulla". Questo è vero, ma la traduzione dei Settanta, fatta dall'ebraico a vantaggio degli ebrei di lingua greca, usava la parola "vergine". La Bibbia dei Settanta era utilizzata anche da Gesù per le citazioni dell'Antico Testamento e questo dimostra l'autorevolezza di cui godeva in quel tempo. Non bisogna dimenticare inoltre che i Settanta sono anteriori alla nascita di Cristo e per questo la profezia si può senz'altro ritenere autentica.