Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Una questione morale

Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono (Gv 10, 27)

Schegge di vangelo 10_05_2022 English Español

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». (Gv 10, 22-30)

Gesù è il Messia, ma non solo. È anche figlio di Dio, cioè Dio lui stesso. Infatti dichiarando di essere una sola cosa con il Padre, vuol dire che è della sua stessa sostanza, come diciamo nel Credo. Chi non lo accoglie come Dio e Signore è perché accettare questa verità comporta dei cambiamenti radicali nella propria vita. Alla fin fine l'atto di fede è una questione morale. E tu accetti che Cristo venga a sconvolgere la tua vita oggi e per sempre?