Una petizione contro la Bernini
Un centinaio di persone, tra cui la maggior parte docenti universitari, ha sottoscritto una petizione contro il Ministro Bernini.
Come si ricorderà, nel settembre scorso il Comitato etico dell’Università Roma Tre supportò una iniziativa dal titolo Laboratorio per bambin* trans e gender creative. Invece all’Università di Cagliari c’è un vero e proprio Corso delle Teorie Queer tenuto dal prof. Federico Zappino. In entrambi i casi il Ministro dell’Università Bernini ha inviato degli ispettori per verificare che non si faccia ideologia a danno di bambini e studenti.
Un centinaio di persone, tra cui la maggior parte docenti universitari, ha sottoscritto una petizione contro il Ministro. L’ideatore della raccolta firme, il prof. Massimo Arcangeli, così commenta: «Il processo ispettivo avviato dal MUR sul laboratorio organizzato da Roma Tre e sul corso di Federico Zappino, fondato su motivazioni palesemente insussistenti a giustificazione delle istruttorie (il riferimento alla "tutela della dignità della persona", alla "tutela dell'integrità psicofisica" dei minori e a presunti "percorsi ideologici di acritico indottrinamento o pressione psicologica"), è un attacco, senza precedenti nell'Italia repubblicana, all'autonomia universitaria scientifica e didattica, in violazione dell'art. 6 della Legge del 9 maggio 1989, n. 168».
L’autonomia universitaria non libera dall’approccio scientifico e non giustifica la commissione di reati e la propaganda ideologica: sono due dei fini dell’istruttoria ministeriale.