Una nuova legge contro i cristiani in India
Voluta dai nazionalisti indù per perseguire chi pretende di guarire con pratiche magiche, è stata usata per la prima volta contro un cristiano innocente
L’influenza crescente dei nazionalisti indù rende difficile la vita dei cristiani in India. Lo scorso febbraio il governo dell’Assam, uno dei 28 stati della federazione, ha adottato una nuova legge, la Assam Healing (Prevention of Evil) Practices Act, che sanziona qualsiasi pratica di guarigione magica, da parte di qualsiasi persona, “con il motivo sinistro di sfruttare la gente comune”. In caso di condanna, sono previste pene fino a un anno di carcere, tre in caso di recidiva, e multe di 50.000 rupie. La legge, entrata in vigore a marzo, era stata proposta dai nazionalisti che nello stato sono al governo con il Bjp, il partito nazionalista che guida anche la federazione e che ha per leader il primo ministro Narendra Modi. Era stata presentata, e in tal senso condivisibile, per favorire la diffusione di conoscenze scientifiche a protezione della salute e per mettere fine alle pratiche che prosperano sull’ignoranza della gente. Ma potrebbe trasformarsi, come è stato nel caso delle leggi contro le conversioni forzate, in un nuovo strumento per perseguitare i cristiani. Sta di fatto che la prima persona arrestata per aver praticato guarigioni magiche è un cristiano battista, Pranjal Bhuyan, membro della Golaghat Baptist Church di Dergaon e residente nel villaggio di Padmapur. È successo il 22 novembre. L’accusa è di aver tentato di convertire degli indù con “pratiche magiche di guarigione”. Ma il Pastore della sua Chiesa, Amit Sangma, sostiene che Bhuyan semplicemente impartiva gratuitamente delle lezioni a dei bambini. Tuttavia già nei mesi scorsi i loro genitori, in seguito a una riunione, avevano deciso di non mandarli più a studiare da lui per timore che potesse insegnare anche la Bibbia. Bhuyan è stato in custodia giudiziaria per 14 giorni e poi rilasciato su cauzione, ma dovrà rispondere in tribunale delle gravi accuse che gli sono state rivolte. “Ci eravamo opposti al disegno di legge quando è stato presentato all'assemblea statale – ha dichiarato all’agenzia di stampa UCAnews monsignor John Moolachira, vescovo di Guwahati – il disegno di legge prende di mira minoranze come cristiani e musulmani”.