Una fede così grande
«Presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande». (Mt 8,5-11)
Gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente... anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: "Fà questo, ed egli lo fa"». Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò»... e disse... «presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande». (Mt 8,5-11).
Ogni fede è fede di Maria. Dal centurione a Maria che attende per prima al sepolcro la gloria del Figlio risorto, c'è un intreccio di sguardi con radice in quello di Cristo: come il tralcio e la vite. Nasce la fede che parla ogni lingua, la fede che è Amore nella relazione, che è unità senza omologazione (Papa Francesco) e grazie ad essa ogni fede vive nell'altra. E così la peccatrice che tra la folla guarda il centurione che parla può dire: anch'io non son degna, Gesù mio, amore mio. Ma io sono peccatrice e non ho nessuno sotto di me, tutti sopra. Solo tu che mi ami, scendi più basso di me. Allora stiamo pari. Entra tu in me, Gesù mio, sono io casa tua, entra da me. In me.