Una decisione intera

In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demoni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”. Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!». Lc 31-34

Gesù è preso dallo struggimento di fronte alla drammatica sorte che incombe su Gerusalemme, nel tempo stesso in cui si dimostra deciso ad affrontare il cammino verso la città ‘che uccide i profeti’. Gesù è tutto intero dentro la sua decisione: non c’è minaccia di Erode o qualsiasi altro contrasto, che lo possano distogliere dalla volontà di dedicarsi alla missione che il Padre gli ha affidato. Solo un amore grande come quello del Figlio di Dio tiene diritta la direzione del suo cammino. Gesù non è l’eroe che sfida il destino, ma il Figlio che ama il Padre; è il fratello che si dona per gli uomini. Proprio questa totalità troverà la risposta del Padre, e incontrerà corrispondenza nel cuore di tanti uomini e donne.